Qualche indicazione per raggiungerci
Team che abbiamo incontrato e link vari.
Qualcosa sulla storia del rugby a Villorba e sugli "Old" Dai primi passi ad oggi
La storia del rugby a Villorba nasce nei primi anni ’70.
Il germe di questo sport viene diffuso da un professore, che insegnava alle scuole medie di Villorba, Franco Casellato, giocatore di rugby a Treviso.
Da lì iniziarono le prime comparse ai Giochi della Gioventù, e piano piano, con l’aiuto di altri giocatori ed ex giocatori di Treviso, cominciò a formarsi la squadra che si iscrisse al campionato di serie C.
Iniziò così una avventura che è arrivata fino ad oggi.
Ovviamente, essendo una società relativamente giovane, per molto tempo il problema “Veterans” non si pose. Ma, si sa, gli anni passano per tutti, e qualcuno cominciava ad avere un’età in cui non poteva più tesserarsi.
Nacquero così, per opera principalmente di Sandro Zambon, ex giocatore di Villorba, i Dogali, che però, anche per la mancanza di “materia prima” locale, erano una squadra ad invito, con giocatori provenienti da molte squadre del Veneto.
Questa selezione però ha avuto il merito di far vedere che in qualche modo, quelli che smettevano, e visto il passare dagli anni erano sempre più numerosi, potevano in qualche modo mantenere il contatto col mondo della palla ovale.
Andando avanti con le stagioni sempre più giocatori del Villorba arrivavano a raggiungere il fatidico limite e la schiera degli “Old” si infoltiva sempre più.
Così, dal 2003, abbiamo “Quei de Viorba” squadra che ha una maggiore identità, essendo composta principalmente di vecchi giocatori che hanno militato proprio a Villorba. Ovviamente non essendoci nessun vincolo, se non quello di trovarsi per passare qualche ora assieme, ci sono anche giocatori che provengono da altre realtà, e che hanno trovato qui, una compagnia ideale.
A dire la verità, molto ha contribuito anche la Club House, un edificio provvisto di tutti i comfort (intesi come liquidi e solidi da ingerire) necessari ad un giocatore di rugby, sia esso giovane o già avanti con l’età, dove recuperare le energie dopo gli allenamenti, o, per i più pigri, dove recuperare le energie, anche senza essersi allenati, semplicemente per “solidarietà” con quelli che sono andati in campo.
Le finalità della nostra squadra sono semplici: ritrovarci assieme, recuperare amicizie e contatti che magari col cessare dell’attività a volte, per svariati motivi, erano persi o molto diradati, partecipare a tornei e partite, organizzare gite, trasferte per assistere ad eventi vari che riguardino il rugby, ma anche uscite, trasferte, gite, con famiglie e amici. E nei limiti delle nostre possibilità, aiutare la società, i seniores, i giocatori in erba del minirugby, a continuare al meglio questa avventura che si chiama rugby.
Se volete, siate giocatori, ex giocatori, oppure semplici curiosi che vogliono cercare di capire come si possa appassionarsi ad un gioco così strano, potete venire a provare se la nostra compagnia sarà sufficientemente stimolante da farvi passare qualche sera a rincorrere un pallone.
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Presidente: Pablo Di Benedetto
Vice Presidente: Liza Bordin
Consiglieri:
Andrea Tracchi
Giuliano Trevisan
Andrea Bettiol
Renato Zamberlan
Sandro Zaniol
Anildo Bellinato
Orari e giornate degli allenamenti
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To contact us
Dove siamo stati e dove abbiamo giocato.
Per qualsiasi informazione in merito ai prossimi tornei, inviti o richieste, alla possibilità di disputare qualche incontro, o per qualsiasi altra cosa, non esitate a contattarci.
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Nella nostra breva attività abbiamo partecipato a i Tornei di Verona(Cangrandi), Valsugana, nei panni gloriosi del "Barco della Zonca" e a Padova, al torneo organizzato dai Petrarchi preso gli impianti sportivi della Guizza.(Cliccare per la foto)
Abbiamo sostenuto alcune partite con selezioni di Mirano, di Pordenone e con una selezione proveniente dalla California.
Purtroppo non abbiamo documentazioni visive di tali avvenimenti, ma contiamo di rimediare per le prossime uscite
Due gli incontri disputati, una perfetta organizzazione del torneo ed un grande terzo tempo.
Il terreno leggermente allentato non ha impedito lo svolgimento di una buona partita con numerose azioni alla mano.
Il terzo tempo, sotto le tribune del Battaglini, ha confermato la straordinaria ospitalità ed organizzazione dei rodigini.
La serata era piacevole,il clima tipicamente primaverile, e, nonostante il terreno un po' duro abbia lasciato qualche segno su molti giocatori, la partita è stata piacevole, così come il seguito persso la nuova Club House.
Torneo disputato nei due campi adiacenti la villa sede del club bellunese.
Disputati due incontri con Mirano (1-0) e con i Quattro Gatti di Vicenza (4-0).
Terzo tempo in due tappe: la prima in un gazebo a bordo campo, la seconda nella sede del club.
Il risultato finale, un pareggio con 2 mete per parte, alla fine di una gara molto intensa.
Incontro con la squadra ospitante, L'Armata Brancaleone conclusosi con 3 mete ad 1 in nostro favore.
Grande terzo tempo come da tradizione miranese.
Hanno partecipato i Tandoi, il Vecio Rovigo ed il Vecio Rugby Treviso
I tre incontri del Viorba si sono conclusi con due vittorie, (2-0 con i Tandoi e 3-0 col Vecio Rovigo) ed una vittoria a "tavolino" per abbandono del campo da parte della squadra del Vecio Rugby Treviso.
.Al termine degli incontri, svoltisi nei nuovi impianti poivalenti di Catena di Villorba, terzo tempo alla Club House, con visione della partita del 6 Nazioni "Italia-Inghilterra".
Torneo internazionale con la partecipazione dell'Armata Brancaleone di Mirano, la squadra del Cus Padova ed una formazione inglese, gli Old Marlow.
Anche questa volta tre incontri della durata di 25 minuti l'uno, che hanno visto Quei de Viorba pareggiare (2-2) con l'Armata Brancaleone, al termine di una gara intensa.
Il secondo incontro ci ha visto prevalere di misura (1-0) col Cus Padova, mentre la terza gara si è conclusa con una vittoria per 3 a 0 contro la squadra inglese.
Una prima parte del recupero delle energie si è svolta direttamente a bordo campo, assaltando postazioni e gazebo equipaggiate di birra e panini, mentre il clou si è svolto come al solito presso la nostra Club House.
Si è rinnovato l'appuntamento a Rovigo in occasione dell'edizione 2005 del Torneo Internazionale Old. Una quindicina di squadre partecipanrti, molte provenienti dall'Estero.
Abbiamo disputato tre incontri. Il primo contro il Villa Pamphili di Roma, conclusosi con una vittoria per 3 mete a 0. La seconda gara ha portato ad un sofferto pareggio, mentre il terzo incontro, particolarmente aspro, si è concluso con un'altra vittoria sulla Capitolina Roma. (2-1).
La serata si è conclusa con una cena in un'enorme ex zuccherificio riconvertito a sede per congressi e fiere, degna cornice per uno spettacolo che ha visto decine di tavolate di tutte le squadre partecipanti con i goicatori mescolati tra loro.
Notevoli i canti della squadra scozzese, rigorosamente in kilt.
Prima trasferta memorabile all'estero per Quei de Viorba.
Viaggio e prima tappa per pranzare in un ristorante vicino ad Aosta. Altra sosta a Courmayer, arrivo in serata a Thonon, e alloggiamento nelle casette del camping. Cena con alcuni accompagnatori della squadra locale.
Venerdì giornata relax, con gite al lago, (alcuni di noi hanno trovato una birreria in quel di Losanna e vi si sono soffermati a lungo), shopping, e ovviamente grigliata finale al campeggio, dopo una sgambata per eliminare le "tossine" accumulate.
Sabato incontro con i Babars Riants di Thonon.
Dopo un primo tempo disastroso, dove stavamo per soccombere, essendo sotto di ben 6 mete ad 1, nel secondo tempo c'è stata una reazione, dettata dall'orgoglio e dal fatto che la maggior parte delle tossine e dell'alcool erano state eliminate col sudore, che ci ha portato al pareggio (6-6).
Nel terzo tempo, che negli accordi presi prima della gara era facoltativo, ma che è stato fortemente voluto da una delle colonne della nostra squadra, il Turco, che per l'occasione aveva anche i gradi di capitano, abbiamo effettuato il sorpasso e portato a casa la vittoria (8-6).
Il banchetto dopo il match è stato all'altezza di tutto il resto della trasferta, e di questo dobbiamo ringraziare tutta la squadra di Thonon.
organizzato dai Petrarchi. La stanchezza per la trasferta della settimana prima si è fatta sentire. I recuperi purtroppo sono molto più lunghi di un tempo.
Abbiamo disputato due incontri: con una squadra bolognese (perso per 1 meta a zero) e contro la squadra delle "Ombre Rosse" di Padova, anch'esso perso per 3 a 0. Pazienza, sarà per il prossimo anno. Abbiamo comunque recuperato le forze sotto il tendone allestito nell'impianto della Guizza di Padova con le solite razioni generose di liquidi e solidi.
ospiti dei Fossili Bellunesi.
Il torneo è stato disturbato da una pioggia che ha continuato a scendere per tutto il giorno.
E' stato così deciso di disputare delle partite uniche tra le varie squadre.
Abbiamo giocato col Rovigo. (3-0)
Siamo stati ospiti dei Cangrandi, una delle squadre Old di più lunga militanza e tra le più conosciute all'estero.
Purtroppo la nostra squadra era rimaneggiata, e numericamente ridotta. Nonostante questo la partita è stata piacevole ed è stata vinta con merito dai Cangrandi. (0-2).
Ancora una volta ci siamo ritrovati, assieme ad un folto gruppo di giovani promesse, per la riedizione dell'ormai storico incontro Viorba - Castrete disputato con regole Old.
Il campo fortunatamente si presentava in condizioni accettabili e la partita si è svolta senza problemi di "ammaccature" di altre gare degli anni scorsi, dovuti solitamente al campo ghiacciato.
La gare è stata vinta dal Viorba per 4 mete ad 1. Il primo tempo si è concluso a mete inviolate, ma nel secondo la maggiore "freschezza" del Viorba ha avuto la meglio.
A fine gara, le forze sono state recuperate con abbondanti dosi di "bigoi in salsa" e "peoci" divinamente preparati da una rappresentanza dei cuochi della "SEPA" nota associazione dedita all'arte culinaria. Un sentito ringraziamento anche a loro che hanno reso il terzo tempo ancora più piacevole.
Disputato in una giornata nuvolosa ma con terreno in buone condizioni e clima non inclemente.
L'incontro è finito in parità (3 mete per parte) dopo una gara molto intensa e dura.
Classico finale nel Club dei Miranesi dove come al solito hanno dato l'ennesima prova della loro ospitalità.
Le "Mummie" di Mestre sono state nostre ospiti per un incontro di ritorno dopo quello dell'anno scorso a Mestre.
La partita si è svolta nei classici 3 tempi da 20 minuti, giocati alla pari dalle due formazioni. Abbiamo prevalso non senza difficoltà per 3 mete a 1.
Immancabile la conclusione della serata nella nostra "Club House".
Il primo dei tre appuntamenti del Torneo Internazionale Città di Villorba si è svolto nei campi di Via Marconi. Per alcune squadre questa era la prima uscita stagionale. Il clima ha aiutato a non soffrire troppo, la giornata era senza sole, i campi erano in buone condizioni e tutto si è svolto nel migliore di modi.
Abbiamo sofferto nel primo incontro con i Fossili Dolomitici, riuscendo a prevalere di misura. (1 meta a zero).
Anche la seconda partita con l’Amatori Rugby Padova è stata intensa e combattuta fino alla fine. Anche qui il risultato è stato di misura a nostro favore. (1-0)
La terza partita con i Cangrandi di Verona è stata forse decisa dalla maggiore riserva di energie che avevamo nei confronti dei Cangrandi ed il risultato è stato un po’ più rotondo. (3-1).
Dopo la classica doccia ristoratrice la festa si è spostata ed è continuata nel nostro Club, dove tutti hanno potuto reintegrare i liquidi persi con l’ausilio di abbondanti dosi di birra.
Dopo l’amichevole dello scorso Sabato, un altro incontro con un team inglese.
La prima partita del torneo infatti è stata disputata con i Dragons squadra veterans di Doncaster.
Ottima padronanza, ovviamente, dei fondamentali da parte degli inglesi, ma complice forse l’affaticamento del viaggio, dopo un buon inizio, hanno avuto un “rilassamento” che ha fatto in modo che la nostra squadra prevalesse. (5 mete a 0)
La seconda partita, quella forse più sentita da entrambe le squadre, è stata con L’Armata Brancaleone di Mirano che, a dispetto del nome, ha messo in campouna formazione agguerrita e completa in tutti i reparti.
Dopo una prima frazione di gioco in cui la partita si era fissata in un pareggio, abbiamo dovuto soccombere subendo altre tre mete grazie ad una serie di azioni condotte dalla linea arretrata dei miranesi.
Un’ottima partita, che con questo risultato contribuirà a rendere ancora più stimolanti i prossimi incontri, sempre molto attesi, anche per una particolare affinità caratteriale tra i due team.
La terza partita è stata disputata coni Senatori Virgiliani di Mantova.
Purtroppo i mantovani erano presenti al torneo con un numero limitato di giocatori e questo forse ha pesato sullo svolgimento dell’incontro, che è stato comunque piacevole e ci ha visto prevalere. (5 mete a 0)
Ovviamente, a fine torneo, il tutto si è spostato nel Club, per il consueto rito del terzo tempo.
Un particolare ringraziamento ad alcuni amici del Mirano, che ci hanno dato una mano nel reggere l’onda d’urto inglese composta da una innumerevole serie di birre consumate in compagnia degli amici anglosassoni, nel prosieguo del terzo tempo, spostatosi e svoltosi in un pub nelle vicinanze.
Grande impatto visivo in questo torneo.
I tre campi del Battaglini sono invasi da centinaia di giocatori delle oltre venti squadre provenienti da tutta Italia e dall’estero che vi hanno preso parte.
Si ritrovano vecchi amici e si fanno nuove conoscenze.
Abbiamo disputato tre partite: la prima ci ha visto misurarci contro i “Tandoi” squadra friulana. Dopo un avvio abbastanza stentato, siamo riusciti a superare le difficoltà date dal caldo, portando a termine nel migliore dei modi l’incontro. (3 mete a 0)
Il secondo incontro si è svolto contro i Fossili Dolomitici, vecchie conoscenze di lunga data, nel campo principale, in perfette condizioni. Il ritmo non è stato altissimo, ma nella sostanza le gara è risultata piacevole. (3 mete a 0)
Nella terza gara abbiamo affrontato i Petrarchi, che visto il numero non elevato dei loro giocatori presenti al torneo, hanno unito le loro forze con i Tandoi.
Partita più intensa, che dopo un meta iniziale da parte dei Petrarchi, ci ha visto giocare prevalentemente nella loro metà campo, pareggiando l’incontro. (1 meta per parte).
Immancabile terzo tempo con tutte le squadre al vecchio zuccherificio, riempito per l’occasione di rugbisti, familiari ed amici, in una riuscitissima festa finale.
Un grande “grazie” ai vecchi “Bersaglieri” di Rovigo che hanno reso possibile tutto ciò.
Siamo alla seconda uscita fuori confine.
Partenza il Giovedì coi consueti furgoni.
Prima sosta veloce in Autogrill per un rapido pranzo, la voglia di arrivare era molta.
Arrivo a Nimes in serata, alloggiamento presso le camere di un albergo per la verità poco consueto e non usuale per le nostre abitudini. Molto tranquillo e meditativo comunque, forse troppo…
Dopo aver preso possesso delle camere, subito in direzione Nimes centro, per un primo assaggio della festa che si svolge per quasi tutta la settimana, in occasione della festività di Pentecoste.
Una volta in centro, breve giro per vedere l'Arena, e ricerca di un luogo per la cena.
Subito dopo altra ricerca per stabilire un punto d’incontro per i giorni successivi, subito individuato in una birreria, e avvio della festa.
Il Venerdì, giornata riservata alla cultura.
Visita al Pont du Gard, uno dei più imponenti esempi delle capacità ingegneristiche degli antichi Romani.
Successivamente spostamento ad Avignone per una ricognizione alla residenza Papale, e sulla via del ritorno una visita ad Arles.
Serata in ristorante in compagnia degli amici del Cus Padova, anch’essi a Nimes per il Torneo, e con alcuni giocatori della squadra francese.
Dopo la cena spostamento tra le strade di Nimes per continuare la festa.
Sabato mattina colazione e raduno per recarci al campo di gioco di Nimes, dove si svolgeva il torneo.
(Cliccare per vedere foto del torneo sul sito dei Crocovalie)
La prima partita ci ha visti opposti all’Ales, la squadra è stata rinforzata da alcuni giocatori del Cus, per integrare il numero dei nostri.
Gara piacevole finita in pareggio (1 meta per parte).
La seconda partita si è svolta tra le due formazioni francesi.
Terzo incontro tra il Nimes ed il Cus, integrato da nostri giocatori, poiché anche la loro squadra era limitata nel numero degli elementi.
Anche questo incontro è stato tirato e di buon ritmo. Abbiamo prevalso per 2 mete a 1.
Gara finale, Francia-Italia, con due selezioni delle due squadre italiane e francesi.
Partita molto dura, finita con un nulla di fatto (0-0) e che i padroni di casa hanno voluto risolvere con una serie di drop, per determinare il vincitore. Abbiamo prevalso grazie ad una maggiore lucidità e precisione nell’esecuzione dei drop.
Terzo tempo presso il Club adiacente al terreno di gioco, in un ottimo e cordialissimo clima generale.
Rientro nel tardo pomeriggio alla base, il tempo di posare le borse,e subito spostamento in direzione centro città per l’ultima serata di festa.
Un grandissimo ringraziamento agli amici di Nimes (qui il loro commento al Torneo) e ai compagni di avventura del Cus Padova, che hanno reso possibile questa trasferta e ci hanno dato modo di ricordarla con molto piacere.
ospiti dei Fossili Bellunesi
Anche quest'anno la stagione si è aperta col Torneo di Belluno.
Hanno partecipato 4 squadre:oltre a noi ed ai Fossili Dolomitici, hanno presenziato l'Armata Brancaleone di Mirano e la squadra de Bersaglieri di Rovigo.
Abbiamo disputato la prima partita con l'Armata Brancaleone di Mirano e la ruggine dovuta alla pausa estiva si è fatta sentire. Grazie ad una maggiore organizzazione ed efficacia i miranesi hanno prevalso. (3 mete a 0)
Gli altri due incontri, con Rovigo e Bellunesi, ci hanno visto prevalere di stretta misura, dopo due partite equilibrate. (1-0 in entrambe).
Da rilevare le perfette condizioni del terreno di gioco, nonstante i molti giorni di pioggia, ed il fondo degno di campi di alto livello, che ha permesso di giocare in maniera ancora più piacevole.
Ovviamente un grande ringraziamento agli amici di Belluno, oltre che per il Torneo, anche per l'immancabile "terzo tempo".
Siamo stati ospiti degli Old del Cus Padova negli impianti universitari.
Partita molto intensa, giocata con un buon ritmo e molto combattuta.
Il terreno era allentato ed una pioggia leggera ha accompagnato tutto il match rendendo ancora più difficile il controllo del pallone.
La gara è stata vinta dai padroni di casa (1-0) per una ingenuità difensiva da parte nostra.
Alla fine comunque grande soddisfazione da entrambe le parti per il buon livello dell'incontro.
Terzo tempo finale presso il loro club come sempre degno della fama degli Old del Cus Padova.
Un incontro in quel di Pordenone che purtroppo per alcune defezioni dei padroni di casa si è trasformato in un ottimo allenamento a ranghi ridotti.
Immancabile comunque il terzo tempo ben organizzato dai Veci del Pordenone.
Ritrovo anche quest'anno per la riedizione dell'ormai storico incontro Viorba - Castrete disputato con regole Old.
Anche in questa edizione le squadre sono state formate da giocatori di tutte le età.
Il campo era in condizioni perfette,la giornata limpida e soleggiata, e la partita si è svolta senza gli ormai storici problemi che vedevano il campo alternativamente ghiacciato o ricoperto di uno spesso strato di fango.
La gara è terminata con un pareggio (2 mete per parte) che ha rispecchiato un sostanziale equilibrio tra le due formazioni.
A fine gara, le forze sono state recuperate nel Club con abbondanti dosi di "bigoi in salsa" e bevande varie che sono servite a reintegrare quanto speso nella partita (e forse qualcosa in più...)
In una splendida giornata e un campo in perfette condizioni abbiamo disputato una partita con i Miranesi.
Aiutati dalle condizioni climatiche abbiamo disputato un'ottima gara, discretamente piacevole sul piano del gioco, e (relativamenteall'età e alle forze a disposizione) su buoni ritmi.
Maggiore la prestanza fisica dei Miranesi, mentre da parte nostra è stata vista una migliore organizzazione.
Partita disputata su tre tempi, con l'ultimo che ha visto alcuni giocatori del Mirano rinforzare le nostra formazione giunta con un minor numero di elementi, a causa di numerose defezioni dovute e infortuni e acciacchi stagionali.
Alla fine a prevalere è stata l'Armata Brancaleone (4 mete a 3) ma in una gara che ha visto tutti soddisfatti e dove entrambe le squadre si sono divertite.
Finale come al solito presso il Club dell'Armata Brancaleone con le consuete dosi di alimenti, solidi e liquidi, necessari al recupero delle forze.
Siamo stati ospiti dei Monster di Piazzola per un torneo a tre assieme agli Old del Cus Padova.
La prima partita si è svolta con i padroni di casa, ed è stata giocata su un buon ritmo. (2 meta a 0 per noi alla fine.)
Subito dopo abiamo giocato con il Cus, in una gara intensa, ben giocata da entrambi, con una prevalenza in attacco da parte nstra che però non si è concretizzata in alcuna segnature, anche se in più di un'occasuione è mancata per poco, grazie all'ottima difesa dei Padovani. Pareggio a mete inviolate alla fine.
Terzo tempo al Club dei Monster, con un ottimo servizio e trattamenteo da parte dei padroni di casa, che ci hanno intrattenuto, durante il banchetto, anche con la letture di qualche poesia scritta da un loro componente.
Un caloroso ringraziamento è d'obbilgo per la piacevole giornata organizzata dal club dei Monster.
Si è disputata Sabato 24 Marzo la prima parte del Torneo a Villorba.
Erano 7 le squadre partecipanti: oltre a noi, c’erano i Fossili Dolomitici di Belluno, l’Armata Brancaleone di Mirano, i veci del Rugby Rovigo, i veterani delle Ombre Rosse di Padova, e per la prima volta in questo torneo, le due squadre provenienti dalla Toscana: i “Ribolliti” di Firenze e i “Pirati” di Cecina.
La giornata non si preannunciava delle migliori dal punto di vista climatico, essendo stata preceduta da molti giorni di pioggia: il tempo però, pur non facendoci vedere il Sole, ha tenuto senza rovesciare acqua ed il torneo ha potuto svolgersi all’asciutto, anche se in un clima non molto favorevole al consumo di liquidi vista la temperatura abbastanza bassa.
Il torneo si è svolto nei due campi adiacenti degli impianti.
Abbiamo iniziato con la squadra di Firenze, i Ribolliti. La partita è stata piacevole, giocata alla mano ed in (relativa) velocità. La squadra fiorentina però ha risentito del lungo viaggio per arrivare fino a noi ed è calata alla distanza.(5-0).
La seconda gara si è disputata contro le “Ombre Rosse" di Padova. Partita più tirata, con fasi alterne, che ci ha dato ragione grazie ad alcune giocate dei nostri trequarti. (2-0).
Il terzo incontro ci ha visti giocare contro una selezione delle due squadre toscane.
Ne è uscita una partita molto intensa, combattuta soprattutto a livello di pacchetti di mischia, molto equilibrati e combattivi, nonostante la stanchezza delle partite precedenti. (1-0).
Come al solito il tutto è terminato all’interno del Club, con il giusto recupero delle forze nel classico “terzo tempo”.
Un particolare e caloroso ringraziamento va a tutti quelli che hanno contribuito con la loro opera alla perfetta riuscita della manifestazione.
Abbiamo disputato una piccola serie di incontri di rugby a 10 in prospettiva del Torneo a 10 di Dendermonde in Belgio che affronteremo nella trasferta di fine Maggio.
La riuscita è stata buona: il gioco è più veloce, (relativamente alle gambe dei partecipanti ovviamente) più intenso e spettacolare, visto il maggior numero di palloni che singolarmente si ha la possibilità di giocare.
La maggiore abitudine a questo tipo di gioco ci ha portato a gestire più palloni e segnare di più rispetto ai nostri contedenti che però ci aspettano a breve per il ritorno dove hanno promesso che ci daranno filo da torcere.
Questo modo di giocare a rugby comunque resta un'ottima idea anche per tornei futuri.
Terzo tempo immancabile. Un ringraziamento al Pub "Sagari" per la qualità del servizio offertoci.
Si è disputata Sabato 5 Maggio la seconda parte del Torneo a Villorba.
Erano 6 le squadre partecipanti
Oltre a noi, sono intervenuti i Senatori Virgiliani di Mantova, un graditissimo ritorno, la squadra inglese del Pontefract, gli Old Monster di Cittadella, i giocatori del'Old Bridge di Bassano, e i Folpi di Venezia. Questi ultimi purtroppo erano in numero ridotto e non hanno potuto schierare una propria squadra.
Hanno comunque dato il loro contributo giocando con altre formazioni.
Il torneo quindi ha avuto lo svolgimento con un girone all'italiana dove tutte le squadre si sono potute incontrare tra loro.
La giornata presentava un cielo coperto e denso di nubi, ma il tempo è stato clemente e ci ha permesso di concludere il torneo senza far cadere una goccia d'acqua.
Il torneo si è svolto nel migliore dei modi, con partite combattute, intervallate a soste presso gli stand che distribuivano dell'ottima birra. Qui gli esiti
Campo 1 (rugby) |
Campo 2 (calcio) |
Mantova - Monster 0-1 |
Bassano - Pontefract 1-2 |
Villorba - Pontefract 2-0 |
Mantova - Bassano 0-3 |
Villorba - Monster 1-2 |
Pontefract - Mantova 3-1 |
Villorba - Bassano 0-0 |
Pontefract - Monster 1-2 |
Villorba - Mantova 1-0 |
Bassano - Monster 0-0 |
Altro test in vista della tournee in Belgio e occasione per ricambiare la visita dei miranesi del mese scorso.
L'Armata Brancaleone ha messo in campo due formazioni. Le partite sono state intense e di buon livello, i nostri avversari hanno avuto modo di perfezionare il loro gioco in questa relativamente nuova maniera di giocare e cihanno dato molto più filo da torcere rispetto alle precedenti esperienze.
Recupero come da tradizione presso il Club adiacente il campo di gioco.
Una esperienza difficile da descrivere a chi non c'è stato.
Un fine settimana di immersione totale nel rugby, (maschile e femminile) di buonissimo livello, di tutta l'Europa, a stretto contatto con giocatori provenienti dalle più disparate località.
Impressionante l'organizzazione, impeccabile, nonostante il mastodontico movimento messo in atto.
Una festa continua di questo sport, assolutamente da non perdere, ed un ricordo che durerà a lungo.
Qui http://www.flandersopenrugby.be/fotos/2007/index.html le foto ufficiali della manifestazione.
Qui http://www.youtube.com/watch?v=sGZSh7gFn-g un breve filmato che riesce solo in minima parte a dare un idea dell'evento.
In quest filmato invece (clicca qui) al minuto 2.40 si può intravedere il Turco in fase di "riscaldamento".
- Campo A -
14.30 MEROVINGIANS -UROGALLI
15.00 MEROVINGIANS- QUEI DE VIORBA
15.30 UROGALLI- QUEI DE VIORBA
16.00 QUEI DE VIORBA – CANGRANDI
16.30 UROGALLI- OMBREROSSE
- Campo B -
14.30 CANGRANDI- ARMATABRANCALEON
15.00 ARMATABRANCALEON- OMBREROSSE
15.30 OMBREROSSE- CANGRANDI
16.00 ARMATABRANCALEON- MEROVINGIANS
Secondo appuntamento al Torneo della Salamella di Mantova.
Il resoconto del torneo dal sito dei Senatori Virgiliani di Mantova:
In una fredda giornata di sole sui campi del Migliaretto di Mantova, sono stati ospiti gli Old Ruggers Treviso e Quei de Viorba che assieme ai Senatori Virgiliani old Rugby Club, si sono contesi il 2° trofeo della Salamella C.S.I. di rugby.
Test match autunnale ( come da striscione nottetempo appeso all'impalcatura da due " irriducibili" giovanotti) per i Senatori che hanno fatto di questo un appuntamento fisso nell'autunno rugbystico mantovano.
Si inizia con in campo le formazioni ospiti.
La partita è equilibrata, gli Old Ruggers sono più organizzati ed anche più "aggressivi" nei punti d'incontro e Quei de Viorba solidi in fase difensiva.
L’incontro è tirato ed obbliga l’arbitro Pippo Santoro agli straordinari, ma si arriva al termine col risultato di 2 mete a 1 a favore degli Old Ruggers.
Il programma vede i Senatori Virgiliani contrapposti a Quei de Viorba.
Il match inizia con una fase di studio dove le formazioni si equivalgono sull’occupazione dello spazio, stavolta sono Quei de Viorba più organizzati nei punti d’incontro ed i Senatori più abili e veloci nel gioco allargato.
Finalmente poi, dopo un susseguirsi di giocate col pack, arriva una buona trasmissione al largo che innesta la veloce ala SebaScemma, che dopo essersi fatto metà campo in velocità, schiaccia in meta.
La formazione di Villorba accusa e, complice anche la stanchezza che inizia a farsi sentire, si disunisce permettendo così alla linea dei trequarti mantovana di perforare ancora la difesa, con un buco del solito Scemma che poi trova il sostegno di Giarratana per la meta del 2 a 0.
Nella seconda frazione di gioco, poi, c’è tempo per un'altra segnatura del centro Fanti per il definitivo 3 mete a 0 de Senatori.
L’incontro conclusivo vale il Trofeo.
Gli Old Ruggers sono ben organizzati, con una buona linea di trequarti ed un solido pack. I Senatori tengono il campo, ma il continuo gioco ravvicinato fiacca la resistenza dei mantovani, che dopo aver subito un “ carretto” nei propri 22 dal pack trevigiano, vanno sotto di una meta.
C’è una reazione nei mantovani che provano con qualche calcio a scavalcare la linea avversaria tentando di innestare gli uomini veloci, ma purtroppo il gioco rimane nelle mani dei trevigiani che riescono poi a segnare altre due mete per il 3 a 0 finale.
Old Ruggers meritatamente primi, Senatori Virgiliani secondi e Quei de Viorba terzi.
In una breve analisi tecnica delle formazioni gli Old Ruggers si sono dimostrati i più forti ed affiatati, pack dimanico ed incisivo nei punti d'incontro che metteva la linea arretrata in avanzamento grazie anche a diversi uomini di esperienza ed un gioco dei trequarti ben organizzato; Quei de Viorba hanno pagato la poca amalgama di gioco della selezione in campo ( ricordiamo che erano alcuni giocatori del Villorba ed alcuni giocatori del Mirano) ma hanno dimostrato comunque di essere una formazione tosta e valida nei punti d’incontro.
Ed i Senatori Virgiliani? Volenterosi con tanti “ragazzi” in campo accompagnati da alcuni “vecchi leoni”, ma con alcune decisioni tattiche che non hanno consentito di sfruttare al meglio le individualità biancorosse.
Il Presidente Gobbi, in veste di coach in quanto infortunato, ha dichiarato di aver visto dei miglioramenti in alcune fasi di gioco anche se non sono state rispettate alcuni decisioni tattiche prese durante la settimana ma ha comunque apprezzato l’impegno e la voglia di non mollare di tutta la squadra che ha ben figurato in entrambi gli incontri. Particolare menzione la merita poi il giovane pilone Capra Gabriele, ragazzo che calca i campi da gioco da pochi mesi ma che ha saputo mettere a frutto quello che ha imparato guadagnandosi, da parte dei compagni di squadra, la nomina a “Man of the tournament”.
Nell'analisi dei singoli : da menzione gli evergreen Bellini e VincioScaglione, vere chiocce del pack virgiliano ed altrettanto buona la prova dell'Ing.
Un vero trascinatore poi il mobilissimo Cani, sempre presente.
Sebastian ed il Pisto garanzie nel gioco chiuso ed anche in quello sporco, molto propositivo nel gioco aperto l'8 Galvo e valida la prova dei flanker Manuel, in costante crescita dopo una periodo di pausa e di Alejandro, vero ball terrier nei raggruppamenti e solido e ruvido placcatore al caso. Di esperienza la prova poi di Silvio e Marco.
Giarra, schierato a 9 ha dimostrato tutto il suo valore quando ha deciso di trascinare la squadra, con una meta "voluta" ed alcuni recuperi che sembravano fatti da uno con le ginocchia apposto. Però è stato troppo nervoso e poco disciplinato in alcune scelte di gioco che hanno obbligato ad un gioco poco consono alle nostre caratteristiche, Comunque buona la sua prova anche se ha sentito troppo la partita.
Buona la prova del CescoCelin all'apertura, anche se ha dovuto lottare con alcuni brutte palloni che gli sono arrivati; generoso e disciplinato anche il Lori nonostante si sia fatto trovare in alcune circostanze fuori posizione. Solidi e concreti in fase difensiva poi i centri Cello e Damian, un po' troppo "penetranti" invece, in fase offensiva.
Prova opaca per il TelloGollum che non ha mai visto palloni ed anche per lo Zac, nonostante qualche proposta in più. Ordinata le prestazione di Zataket con qualche bella sgroppata. Mi è piaciuta la prova di Stefano Genny Mossini, con belle penetrazioni e buona protezione del pallone e del Checco. Buone anche le prove del Picio, Batta ed Andrea Seneci. Manca il Moio, che complice l'infortuno di mercoledì ad allenamento mi è parso un poco sotto tono e sono discpiaciuto per Goku ed il Geppemori infortunati prima delle partite.
Un particolare ringraziamento al CSI di Mantova per le coppe consegnateci ed un sincero ringraziamento a tutta la Brigata Cucina, al Ma, al Tone ed al Mala, nonchè alle tre splendide ladys ed ai nostri preziosissimi Senatori Gianlu, Page, Pagano e Iandolo per il lavoro impeccabile e per l'averci fatto fare l'ennesima bella figura. Un personale ringraziamento poi a mia moglie Francesca ed alla Betta preziosa collaboratrice di cassa. Grazie anche alle fotografe d'eccezione Elisa e Nadia. Unico disappunto di tutta la giornata, come anche fattomi notare, la mancanza di gente al momento di riordinare il tutto, che è restato piacere ed obbligo dei soliti noti, mentre tanti se ne erano già andati a casa loro od a farsi i comodi loro.
D'altronde lo stesso sistema è stato adottato anche nell'organizzazione dell'evento. Ecco, questo comportamento molto da prime donne calcistiche, non rientra nel mondo del rugby e speriamo che qualcuno lo riesca a capire alla svelta, altrimenti diventerà sempre più difficile organizzare manifestazioni.
P.S. Un sentito ringraziamento agli anonimi che mi hanno consegnato due "buste" per Battista. Grazie di cuore.
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Campo A – (rugby) |
Campo B – (calcio) |
15.00 |
4 Gati Vic - Villorba (0-4) |
Old Ruggers - Arm. Brancal.(1-2) |
15.35 |
Selezione – Old Ruggers (0-3) |
Monster – 4 Gati (4-0) |
16.05 |
Villorba - Arm. Brancal. (3-2) |
Monster - Selezione (3-0) |
16.35 |
4 Gati Vic - Old Ruggers (0-4) |
Villorba – Selezione (2-1) |
17.05 |
Monster – Armata Branc (2-2) |
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Per vedere le foto clicca qui e qui
Consueta tournee annuale che questa volta ci vede in trasferta in Portogallo, a Lisbona.
Appuntamento all'aeroporto di Venezia, dove quest'anno non ci sono scioperi ed imprevisti vari, dandoci modo di
partire in orario.
All'arrivo prendiamo subito possesso delle camere e cominciamo ad esplorare la città, prima di tutto per cercare di trovare dei punti di riferimento (bar, pub e locali simili) che ci aiutino nel ritorno qualora qualcuno di noi dovesse perdersi.
Dopo qualche difficoltà con i biglietti della metro, cominciamo a muoverci fino ad approdare ad un ristorante per la prima cena Portoghese.
Ottimo sia il locale che il cibo.
Giro per cominciare a vedere Lisbona di sera, quindi rientro, non prima di aver testato un locale (Il Metro e mezzo) a pochi metri dall'albergo.
Sabato mattina appuntamento per il viaggio verso il campo sportivo dove disputeremo l'incontro con la squadra portoghese.
Nonostante alcune perplessità dovute al percorso non molto agevole per arrivare al campo, la vista degli impianti ci ripaga dell'attesa.
Cambio e vestizione e siamo pronti.
Non così però i nostri avversari che hanno dovuto ritardare l'inizio della partita per qualche difficoltà logistica di alcuni propri giocatori.
Per ingannare l'attesa iniziamo il riscaldamento con una partitella di touch rugby.
Finalmente si inizia: il primo tempo si rivela assai duro e i nostri avversari, pur gestndo pochi pallon,i non arretrano di un metro e grazie ad una difesa molto accorta ci lasciano soltanto la soddisfazione di segnare una meta.
Nel secondo tempo però gli sforzi sostenuti si fanno sentire ed i portoghesi cedono a poco a poco, facendoci segnare altre 6 mete.
(Non mettiamo in conto i punti che ha dovuto farsi applicare "Cibe" all'arcata sopraccigliare.)
Come al solito, dopo la doccia, arriva la parte più interessante dalla Tournee, il terzo tempo, magnificamente organizzato dai nostri amici portoghesi.
Durante questa festa c'è anche l'occasione per assistere ad una sfida lanciata da Icio nei confronti di Meneghin per una partita di tennis, da disputare il giorno dopo.
La sera, visita al porto vecchio di Lisbona, dove tutti si tuffano all'inteno dei numerosi locali che sono sorti al posto dei vecchi docks.
Assistiamo anche ad uno spettacolo pirotecnico molto suggestivo.
Il giorno seguente, durante la colazione, apprendiamo che Icio, nonostante Michele, lo sfidante, si sia premurato di alzarsi di buonora e prenotare il campo per la partita, non si è presentato all'appuntamento per onorare la sfida da lui stesso lanciata , perdendo ovviamente l'incontro a tavolino.
Ci restano comunque un paio di giorni per visitare Lisbona e altri paesi della costa, oltre ad avere occasione di provare lo stile di guida degli autisti di pullman portoghesi nelle strade di collina, degno della fama del vicino autodromo dell'Estoril.
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Ore |
Campo 1 |
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Campo 2 |
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14.30 |
Amatori Pd - Veci Rovigo |
0-1 | Urogalli Ud - Villorba |
1-4 |
15.00 |
Fossili Bl – Ombre Rosse |
3-0 |
Roccia Vets – Cangrandi |
1-0 |
15.30 |
Veci Rovigo - Villorba |
0-2 |
Urogalli Ud – Amatori Pd |
0-1 |
16.00 |
Roccia Vets - Ombre Rosse |
1-0 |
Fossili Bl - Cangrandi |
2-1 |
16.30 |
Villorba - Amatori Pd |
2-0 |
Urogalli Ud - Veci Rovigo |
1-2 |
17.00 |
Ombre Rosse - Cangrandi |
0-3 |
Fossili Bl - Roccia Vets |
Sosp. |
Grazie anche alle ragazze del club, come sempre efficientissime e gentilissime.
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Lisbona – Mirano |
1-0 |
Chicago – Villorba |
1-3 |
Lisbona Villorba |
1-1 |
Chicago – St. Sulpice |
0-4 |
St. Sulpice – Villorba |
1-0 |
Mirano – Chicago |
0-1 |
St. Sulpice – Lisbona |
0-0 |
Villorba – Mirano |
2-1 |
Chicago – Lisbona |
0-1 |
Mirano – St. Sulpice |
1-1 |
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Tournee di fine stagione che per il 2010 si svolge entro i patri confini.
Partenza di buon’ora per Alghero, ritrovo presso l’aeroporto di Treviso. Dobbiamo riscontrare l’improvvisa defezione dell’uomo nero, per il quale, a tempo debito, verranno presi i dovuti provvedimenti e sarà determinata la giusta punizione.
Arrivo e trasferimento in pullman verso il villaggio, con successiva assegnazione degli alloggi.
Abbiamo il tempo di visitate un po’ la zona e la bella piccola spiaggia del villaggio prima di avviarci verso l’agriturismo per il primo pranzo Sardo.
Pomeriggio di relax in piscina e in giro per la zona, viene affidato il compito ad un paio di “novizi” di provvedere alla creazione di una piccola scorta di bevande e bisogna dire che l’impegno e la dedizione nel portare a termine l’incarico sono stati lodevoli (120 X 0,66).
Cena con grigliata presso il ristorante del villaggio.
Successivamente ci spostiamo presso uno dei bungalow per concludere la serata sorseggiando modiche quantità di birra e digestivo.
Il Giovedì partiamo di buon mattino per una visita alla parte settentrionale della Sardegna, con tappa alla spiaggia di Stintino, dove ci attende un amico già sul posto.
Successivamente visita a Castelsardo, e pranzo in loco presso diversi ristoranti del luogo.
Nel pomeriggio ritorno verso la base e visita alla tenuta vinicola Sella & Mosca, guidati dall’amico Stefano Biscaro, un conterraneo che da molti anni si è trasferito e lavora proprio nella tenuta, che ci renderà partecipi della storia, della vita e dell’attività dell’azienda.
La sera, ritorno ad Alghero e cena in un locale in centro. Successivamente visita alla città e ritorno alla base.
Venerdì visita ad Arborea, dove negli anni ’30 del 900 molti nostri conterranei emigrarono, ricevendo in assegnazione porzioni della terra precedentemente bonificata.
Facciamo visita a due aziende e all’inizio è un po’ strano sentire parlare il nostro dialetto in questi luoghi. L’ospitalità dei padroni di casa è eccezionale, e dopo le visite guidate alle loro aziende ci accolgono nelle loro case per offrirci qualcosa per rifocillarci.
Seguirà la consegna di alcuni ricordi della nostra visita, presente tra l’altro anche l’Assessore allo Sport di Villorba che ha ricordato il gemellaggio di Arborea con la stessa Villorba e ha ribadito che la volontà è quella di continuare a mantenere un filo che comunque colleghi i due paesi, così lontani ma così simili e accomunati da legami di parentele ancora molto forti.
Successivo trasferimento presso una struttura del comune di Arborea, sede di molte manifestazioni e feste, dove ci è stato offerto un pranzo a base di prodotti tipici Sardi mescolati ad altri che invece ricordavano le tradizioni Venete, in un connubio riuscitissimo.
Nell’occasione si scopriranno legami, parentele, vecchi amici in comune ed episodi legati alle origini Villorbesi di molti abitanti di Arborea presenti alla festa.
Non finiremo mai di ringraziare tutto il paese, dal Sindaco a tutti quelli che hanno partecipato alla festa per averci fatto sentire come a casa, e mai questo termine fu più indovinato che in questa occasione.
Nel pomeriggio ci avviamo verso la spiaggia di Is Arutas per un bagno ristoratore.
Ci troviamo avanti uno splendido scenario: la spiaggia presenta una sabbia molto particolare, composta da granellini di quarzo con sfumature di colori tra il verde, il rosa ed il bianco.
Il mare su cui si affaccia è trasparente, assume colori tra il verde intenso e l'azzurro e non possiamo fare a meno di tuffarci.
Al ritorno, in serata, si pone il problema della cena, subito risolto con una veloce incursione ad Alghero, l’individuazione di una pizzeria per asporto a metro e l’approvvigionamento di circa 10 metri di pizza.
Dopo la cena dobbiamo purtroppo affrontare e cercare di risolvere un problema.
Sono comparse sul retro di un paio di furgoni scritte che mettevano in dubbio orientamenti e preferenze riguardanti i rapporti interpersonali dei componenti dei pullmini e in particolare del Presidente degli Old.
Dopo una rapida indagine venivano individuati i presunti colpevoli e veniva istituito collegio giudicante che avviasse un processo a carico degli imputati.
Cercheremo di dare a parte un resoconto del processo, che purtroppo per espressa volontà degli imputati ha visto il procedimento svolgersi a porte chiuse e senza la presenza di fotografi.
Arriviamo finalmente a Sabato, il girono della partita.
Fin dalla tarda mattinata alcuni di noi partono verso lo Stadio di Alghero, dove si svolge un torneo di rugby Seven.
Alcuni nostri giocatori vanno a rinforzare una formazione locale, che alla fine si piazzerà al terzo posto nel torneo.
Altri preferiscono partire per una visita alle vicine grotte, molto suggestive e piene di fascino.
Altri ancora rimangono nel villaggio e preferiscono utilizzare la piscina e i lettini della struttura.
Arrivano comunque le 17 e ci ritroviamo al campo.
Doveva essere un triangolare ma la defezione di una squadra fa diventare una sorta di partita tra due scuole, la Veneta e la Sarda, per quanto riguarda l’ambito rugbistico.
La gara ha una partenza a ritmi sostenuti da parte nostra e continue giocate dei trequarti, ben riforniti dalla mischia, producono in breve tempo la possibilità di segnare quattro mete in rapida successione.
Successivamente subentra un certo rilassamento e questo permette agli avversari di riconquistare terreno e piazzarsi per un po’ di tempo nella nostra metà campo segnando una meta.
Il tempo comunque di “risvegliarci” e ne segniamo un’altra, portando il risultato finale sul 5 a 1.
Anche il terzo tempo ci vede impegnati in una sorta di gara canora in cui noi e gli amici di Alghero alterniamo canzoni del nostro vecchio repertorio.
Conclusione della serata ad Alghero per l’ultima visita ai locali della città.
Rientro traumatico per l’orario di partenza del nostro aereo, alle 6 del mattino, che ci obbliga in pratica a rimontare nei minbus pochissime ore dopo il rientro al villaggio.
Consueto appuntamento a Belluno in apertura di stagione.
A causa di defezioni del'ultimo momento arriviamo con formazione rimaneggiata.
La prima partita ci vede opposti all'Armata brancaleon, esattamente come l'anno scorso.
La gara, dopo una fase di studio, prende una piega a noi favorevole, riusciamo ad imporre il nostro gioco e a segnare diverse mete. (finale 5-1)
Solo il tempo di rinfrescarci che dobbiamo incontrare il Brescia. La squadra è ben disposta in campo e dobbiamo avere pazienza prima di riuscire ad averne ragione (3-1).
La partita comunque è piacevole e giocata da entrambe le squadre in maniera aperta e senza fronzoli.
Un grosso complimento da parte di tutti al giocatore del Brescia, il più "maturo" del torneo, che a 79 anni ha ancora voglia di scendere in campo per misurarsi e divertirsi in un campo da rugby.
Terza gara contro i Bersaglieri di Rovigo. Partita abbastanza chiusa, a differenza delle precedenti, che non riesce a svilupparsi più di tanto, complice anche il terreno di gioco, che non invogliava molto, e la stanchezza.
Alla fine il risultato resta a mete inviolate (0-0) anche se dobbiamo riscontare da parte nostra una occasione mancata, dopo una delle poche azioni corali e alla mano che siamo riusciti a portar a termine, da parte del nostro estremo, Lolli, che, in area di meta, si è fatto sfuggire il pallone, non riuscendo a schiacciare e a portare a casa il risultato, visto che si trattava dell'ultima azione della gara.
Il "comitato dei provibiri" (non è un refuso, i "provibiri" non sono da confondere con i "probiviri"(*))si riunirà, a breve, per stabilire tipologie e quantità di viveri e vettovaglie che Lolli dovrà procurare e mettere a disposizione della squadra, per espiare.
Un po' di pausa e arriva l'ultima partita, contro i padroni di casa, i Fossili Dolomitici.
L'inizio da parte nostra è molto lento e la stanchezza si fa sentire, tanto che subiamo una meta dopo pochi minuti.
Successivamente però ci sono alcuni screzi tra qualche nostro giocatore ed altri del Belluno, e questo, in qualche modo, ci fa trovare residui di energie nascoste chissà dove, dandoci modo, nel prosieguo della tormentata e burrascosa partita, di realizzare due mete, senza subirne altre, e di portare a casa la gara. (2-1).
Dopo la solita doccia, nei nuovi e bellissimi impianti del Belluno, appuntamenteo per il terzo tempo, come al solito, puntualmente ed egreegiamente organizzato dai "Fossili" che ringrazioamo per la consueta e consolidata ospitalità.
(*)I probiviri (o probi viri, latino, termine plurale) sono i cosiddetti "uomini onesti", persone che, per particolare autorità morale, sono investite di poteri giudicanti e arbitrali sull'andamento di un'istituzione o associazione, sugli eventuali contrasti interni, sui rapporti con altri enti e simili.
Il nostro comitato invece è di "provibiri": "provi"="che provano" e "biri"="birra", quindi è composto da persone che "provano la birra".
Partita disputata su un terreno decisamente difficile, fango in quantita a causa del maltempo che ha imperversato in questo periodo.
La partita è terminata a mete inviolate, nel terzo tempo è stato provato un esperimento per cercare di capire se il vino rosso è veramante incompatibile col pesce.
Giudicando da quello che (non) è rimasto nelle bottiglie possiamo asserire che l'accostamento, in caso di necessità, si può fare.
Dopo molto tempo ci ritroviamo con i Veci del Treviso.
La partita è si è svolta a ranghi ridotti e a squadre praticamente miste ma è stata comunque vivace, giocata apertamente da entrambe le squadre ad un buon ritmo (finale 5-3 per il Treviso) Consueto terzo tempo al Club degnamente onorato da tutti i partecipanti. Un ringraziamento al Vecio Rugby Treviso per la piacevole serata.
La prima delle due giornate del consueto torneo annuale si presenta all'insegna di un clima prematuramente estivo senza una nuvola in cielo e con temperature ben al di sopra della media.
Il torneo è dedicato a Germano Cecconato, figura storica e grande amico oltre che appassionato di rugby, nell'anniversario della sua scomparsa.
Le squadre partecipanti, oltre alla nostra, sono gli Old di Pagnacco, squadra di recente formazione, le Ombre Rosse di Padova, vecchie conoscenze ed ottimi amici e i Rugger Tarvisium, nostri "vicini di casa" di Treviso.
La prima partita ci vede contrapposti al Pagnacco e subito è contraddistinata da un buon gioco alla mano dei nostri trequarti ottimamente riforniti. La squadra di Pagnacco è inesperta, vista la sua recente costituzione, ma non è mai doma e gioca a viso aperto, senza problemi, rendendo la partita veloce e mai noiosa.
Il secondo incontro
è con i Ruggers e la gara fin da subito si presenta molto diversa dalla precedente.
Il gioco è più chiuso, la pressione più costante e aggressiva da entrambel e parti, non ci sono moltissime occasioni per sfruttare la nostra linea arretrata, alla fine riusciamo a prevalere solo per una meta.
Terza e ultima gara contro le Ombre Rosse, che rusulta essere una via di mezzo tra le due precedenti, con una discreta attività difensiva dei Padovani che però stavolta non ci impedisce di giocare molti più palloni e portare a termine una buona prestazione.
Alla fine, anche per le condizioni del terreno di gioco, molto polveroso, si rende necessaria la frequentazione del Club per rimuovere le scorie e la polvere dalle gole dei giocatori.
Terzo tempo impeccabile come sempre, preceduto da un tributo e un omaggio al'amico Germano.
Come da tradizione nei tornei Old non ci sono classifiche, i risultati delle partite sono fini a sè stessi.
In questa occasione, oltre allo scambio consueto di ricordi, i premiati sono stati i giocatori più "robusti" delle squadre ospiti.
Un ringraziamento particolare a tutte le persone che hanno contribuito al perfetto svolgimento del torneo e del terzo tempo.
Pagnacco - Quei de Viorba | 0 - 8 |
Ombre Rosse - Ruggers Tarvisium | 0 - 1 |
Quei de Viorba - Rugger Tarvisium | 1 - 0 |
Pagnacco - Ombre Rosse | 0 - 3 |
Ombre Rosse - Quei de Viorba | 0 - 6 |
Ruggers Tarvisium - Pagnacco | 7 - 0 |
Piamo stati ospiti degli Old di Pordenone per un triangolare che oltre a noi e ai padroni di casa vedeva protagonista anche ila squadra di Pagnacco recentemente ospitata al Torneo a Viollorba.
La prima partitavede contrapposte le due squadre friulane e il risultato finale è un pareggio con una meta per parte.
Subito dopo tocca a noi sfidare il Pagnacco e la gara comincia con gioco prevalente a centrocampo.
Dopo alcuni tentativi andatia vuoto però riusciamo a far prevalere il nostro gioco e a concludere positivamente la gara. (3 mete a 0 per noi).
Terza e ultima partita contro i padroni di casa. Questi si rivelano più ostici e ci lasciano poco spazio per esprimere il nostro gioco. Dopo vari tentativi però anche in questa gara riusciamo a superare la loro linea di meta per due volte, mantenendo inviolata la nostra.
Gran finale e terzo tempo immancabile presso il Club del Pordenone.
Un ringraziameno agli amici di Pordenone per averci fatto passare l'ennesima splendida giornata.
Alle 20 l'evento tanto atteso.
Siamo ad ospitare una formazione canadese, in tournee qui in Italia, con familiari a seguito.
La comitiva di più di 60 persone è molto vivace e variopinta.
Dopo una breve visita al Club ci si prepara per il match.
Fin dall'inizio i canadesi si presentano come formazione molto solida, con buoni fondamentali e gioco molto aggressivo e fisico.
Fatichiamo non poco nel contenimento e alla fine del primo dei tre tempi concordati siamo sotto per una meta a zero, frutto delle continue azioni con gli avanti dei canadesi che riescono a creare una breccia.
Nel secondo tempo entrambe le formazioni cambiano praticamente del tutto e l'andamente della gara prende una piega diversa.
Riusciamo infatti a prevalere giocando maggiormente con il reparto arretrato e concretizziamo riuscendo a segnare alcune mete senza subirne.
Ne terzo tempo i molti cambi spezzano il ritmo ma riusicamo a segnara ancora e a mantenere inviolata la nostra meta. (7-1 finale).
Sicuramente però la partita sarà ricordata come una delle più impegnative dal punto di vista fisico per la buona tecnica unita alla prestanza fisica dei nostri avversari.
Da segnalare un graditissimo quanto atteso ritorno: "l'ingegnere" ha ricominciato a calcare il terreno di gioco.
A fine gara splendida festa nel nostro Club con scambi di omaggi, atmosfera di grande amicizia e sintonia nonostante qualche ostacolo dato dalla lingua, che però si supera aiutandosi con quello che sembra essere tra i migliori aiuti nel comprendere le lingue straniere: qualche buon bicchiere di birra.
Ennesimo ma mai scontato ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla perfetta riuscita della festa. (Menzione speciale al preparatore dello spiedo.)
Un altro pomeriggio di rugby presso gli impianti sportivi di Catena di Villorba.
Il tempo è clemente e ci risparmia le piogge previste offrendo una bella giornata.
Sono con noi le squadre di Modena, gli AmaTori di Padova, l'Armata Brancaleon di Mirano, il Roccia Rubano e i Marines Vet's Hayant inglesi.
La prima partita si svolge conto il Modena, squadra compatta bene organizzata a e che gioca un buon rugby. Finisce in parità con una meta per parte.
la seconda gara ci vede impegnati con i Marines inglesi. Gara che si svolga prevalentemente con il reparto avanzato, gli inglesi fanno mostra di fondamentali di alto livello ed è impegnativo riuscire a portarea in porto la gara.
Trerzo incontro con gli Amatori di Padova, meno fluido anche per la stanchezza che cominciava ad affiorare.
Consueto terzo tempo al Club dove sono stati premiati tutti i giocatori che militano o hanno militato nella nazionale Italiana e che hanno giocato a Villorba.
Finale danzante con gli inglesi che sfoggiavano varie tipologie di costumi tutti con soggetto marinaresco.
Grazie a tutti per l'ennesima indimenticabile giornata passata all'insegna del rugby.
Villorba - Modena | 1-1 |
Mirano - Marines | 0-2 |
Rubano - Padova | 0-1 |
Villorba - Marines | 3-2 |
Modena - Padova | 1-0 |
Mirano - Rubano | 2-1 |
Villorba - Padova | 3-0 |
Marines - Rubano | 2-1 |
Modena - Mirano | 3-0 |
E’ arrivata l’ora di partire per l’annuale tournee degli Old di Villorba.
La destinazione è Madrid.
Dopo un viaggio tranquillo ci portiamo nell’albergo per prendere possesso delle camere.
Subito dopo, una prima veloce ricognizione per cercare di individuare i luoghi chiave per il prosieguo della tournee.
Subito individuiamo un bar, praticamente di fronte all’albergo, che farà da punto di primo ritrovo.
Proseguiamo nella prima visita alla città e possiamo ammirarne le prime bellezze.
Dopo cena altro giro per ammirare la città e alcuni suoi monumenti illuminati in maniera egregia.
Il secondo giorno è dedicato interamente alla visita della città.
Oltre alle varie bellezze naturali, ai monumenti e alle molte attrattive date da una città che alterna modernità a tradizione, abbiamo potuto individuare un paio di locali, il "Mercado de San Miguel" e il Museo del Prosciutto che, per svariati motivi, ci hanno visti assidui frequentatori.
Terzo giorno in visita a Toledo, famosa città di coltelli, spade e tutto ciò che riguarda le lame.
Il giorno dopo arriva il momento della partita.
Arriviamo presso l’impainto degli amici Madrileni, molto bello, con campi perfettamente curati, sia in erba naturale che con terrreno sintetico.
Essendo Old ovviamente optiamo per giocare sul campo con superficie naturale.
La partita si dimostra vivace, giocata su buoni livelli, i nosti avversari ci mettono subito in difficoltà con la loro mischia, più pesante della nostra e ci segnano una meta dopo una touche e una maul in progressione.
Ma questo forse ci fa svegliare un po’ e dopo avere preso le misure riusciamo a non subire più alcuna segnatura, e nel contempo varchiamo la loro linea di meta per nove volte.
La partita comunque si è svolta per tutti i tre tempi su buoni ritmi e nel più rigoroso e tradizionale rispetto dello spirito che anima le partite tra veterani.
A fine gara terzo tempo di assoluto livello, con piatti tipici e grigliata eccezionale.
Nel ringraziare i nostri amici per l’accoglienza speriamo di poter ricambiare al più presto in occasione di una loro visita dalle nostre parti.
L’ultimo giorno, prima della partenza serale, è dedicato alla visita del mercato delle Pulci di Madrid, El Rastro, enorme e dove si trova letteralmente qualsiasi cosa.
Abbiamo anche il tempo per visitare la Residenza Reale prima di tornare in albergo per recuperare le nostre valigie ed avviarci verso l’aeroporto.
Prima uscita stagionale per gli Old di Villorba.
Questa volta si tratta di un torneo di rugby Touch, la nostra prima esperienza in questo ambito.
Si tratta del Torneo organizzato a Silea in favore di Emergency.
Vi partecipano 20 squadre, alcune estere, di tutte le età e un paio di squadre femminili.
Vengono fatti quattro gironi di cinque squadre e nonostante la nostra poca dimestichezza con questo tipo di gioco, il fatto che per quasi tutti era la prima settimana di allenamento dopo la pausa estiva, e che, cosa da non trascurare, eravamo di gran lunga i più “datati” di tutte le squadre partecipanti, pur non giocando benissimo terminiamo primi nel nostro girone, vincendo due partite e pareggiandone altre due.
La semifinale però ci vede soccombere, (3 mete a zero) la stanchezza esce di colpo allo scoperto e ci dobbiamo accontentare della finale di consolazione (anche quella persa, 3-1).
Alla fine un quarto posto, che prima del torneo nessuno avrebbe pronosticato, ci rende molto soddisfatti.
Dopo il torneo ovviamente il terzo tempo è di qualità assoluta.
Un grazie a tutte le squadre che hanno partecipato e soprattutto agli organizzatori che hanno reso possibile lo svolgersi di una giornata vissuta all’insegna dello Sport e del divertimento.
Partita secca coi "Variegati" in occasione della manifestazione delle "Nove serate di rugby" organizzata dalla Tarvisium.
Giochiamo dopo il derby tra Old del Benetton e i Ruggers.
I nostri avversari si presentano con una squadra che da subito imposta la partita sul piano fisico.
Ne esce un incontro abbastanza chiuso, che non presenta moltissime occasioni e che obbilga le difese ad un lavoro pesante.
La partita termina in favore dei Variegati per due mete ad una.
La prima loro meta nasce da un percussione delle linee arretrate, la nostra da un recupero ad inizio del secondo tempo su un rinvio e con una lunga corsa solitaria di una nostra terza linea partendo dalla nostra metà campo.
La meta decisiva viene segnata all'ultima azione utile su un capovolgimento di fronte ed un pallone di recupero ben sfruttato dai nostri avversari.
A fine partita, doccia e terzo tempo presso il Club del Tarvisium, cui va il nostro ringraziamento per l'invito e l'ottima serata.
Ci troviamo a Monigo, per un incontro con il Vecio Rugby Treviso.
Purtroppo, per diversi motivi, ci troviamo a ranghi ridotti, ma la serata risulterà comunque divertente e piacevole
Dopo qualche giro attrono al campo iniziamo con un po' di touch rugby per cominciare ad entrare in clima partita.
Inaspettatamente riuciamo a prevalere nel computo delle mete.
Subito dopo comincia la gara vera e propria, risultata, anche se le formazioni non erano al completo, abbastanza bene condotta da entrambe le compagini. Nel computo finale le mete saranno 4 a 2 per la squadra di casa.
Noi paghiamo qualche errore di troppo che ci ha fatto mancare qualche segnatura, mentre il Vecio Treviso sfrutta in maniera più incisiva la migliore freschezza atletica dei suoi.
Terzo tempo al Club, come sempre all'altezza della fama dei veci di Treviso, che si protrae fino a tarda ora.
Grazie di cuore a tutti i partecipanti e al Vecio Rugby Treviso per la serata.
Un altro appuntamenteo e un'occasione per incontare i cugini di Treviso.
La serata è abbastanza fredsda ma il terrreno è in discrete condizioni.
Dopo un riscladamento a base di rugby touch inizia la partita.
Subito i Ruggers si dimostrano squadra dinamica e ci mettono in difficoltà muovendo bene la palla e riescono a segnare una meta con una azione corale e al largo.
Dopo una fase inizale di difficoltà però riusciamo a prendere le misure ai nostri avversari e iniziando a nostra volta a far girare il pallone in maniera poco prevedibile riusciamo a mettere a segno tre mete. Questo sarà il risultato finale. Il tempo per una docvcia ristoratrice e l'appuntamento si sposta al Club per il consueto terzo tempo, dove stavolta il paitto forte è dato da una discreta quantità di lesso e cren.
Alla fine, una buona gara, un ottimo terzo tempo e la perfetta compagnia degli Old Ruggers.
Un grazie di cuore a tutti e arrivederci alla prossima occasione.
Prima uscita stagionale per gli Old di Villorba.
Anche per quest anno si tratta di un torneo di rugby Touch.
Ritrovo a Silea con GRANDISSSSSSIMO anticipo (grazie Giuliano...)
Quattro partite disputate, le prime tre vinte senza subire nemmeno una meta, la quarta scontiamo un po' di fatica e veniamo sconfitti per 2 mete ad 1 anche se la seconda meta era da annullare.
Serata fantastica con tutto quello che serve per recuperare le energie e finire in bellezza.
Dal sito dei Senatori Virgiliani:
Sabato 6 ottobre, giornata umida e calda, con clima più primaverile che autunnale.
E’ finalmente arrivato il giorno del 4° Torneo Rugby Old “Salami, salumi e ….. palla ovale” la tradizionale manifestazione organizzata dall’A.S.D. Senatori Virgiliani Old Rugby Club, in collaborazione col CSI e grazie al Patrocinio del Comune di Mantova, che attira nella nostra piccola ma splendida città formazioni provenienti da tutto il territorio nazionale.
Quest’anno hanno infatti partecipati le seguenti formazioni: Amatori Rugby Anzio, Rugby Old Pesaro, i Cavallo di Bastono Cus Ferrara Rugby Old, Quei de Viorba, i Ribolliti di Firenze e i Modena Rugby Veterans.
Prologo con la foto societaria sul campo e con Marco, splendido fotografo, che ha immortalato ripetutamente i nostri giovani baldanzosi in molteplici pose.
Poi tutti in Piazza Sordello suggestiva cornice per ricevere i nostri ospiti e la Taverna di Claudio degna location. Bollicine, grana e salame, giusta colazione da “sportivo”.
Dopo l’ape tutti al campo, dove ci troviamo con tutti i restanti amici.
Briefing con gli arbitri e via al Torneo.
Lo svolgimento del torneo ha visto le varie formazioni sfidarsi in due gironi coi seguenti risultati:
Senatori- Amatori Anzio 0 a 0,
Modena – Cus Ferrara 1 a 0,
Cus Ferrara – Senatori 1 a 0,
Modena – Anzio 4 a 0,
Senatori – Modena 2 a 0,
Pesaro – Quei de Viorba 0 a 1,
Ribolliti – Pesaro 1 a 1,
Quei de Viorba – Ribolliti 1 a 0,
Cus Ferrara – Pesaro 2 a 0,
Quei de Viorba – Anzio 2 a 0,
Ribolliti – Modena 0 a 4.
Bando alle ciance le formazioni del Modena Rugby Veterans e Quei de Viorba hanno dimostrato qualità tecniche ed individuali superiori, grazie anche alla presenza di giocatori esperti ed i risultati delle partite dimostrano il loro reale valore, ciò nonostante tutte le formazioni hanno disputato un buon torneo mettendo in campo grinta, passione e rispetto e questo ha permesso di vedere incontri combattuti ed equilibrati.
Un sentito ringraziamento va rivolto agli arbitri Federico Nunez Cantona, Giuliano Bellinato e Galujete Ciprian.
Dal sito Touchrugby.it (alcune foto qui)
Splendida giornata di Touch Rugby IRB in quel di Catena di Villorba.
Il Rugby Villorba ed i Neanderthal hanno organizzato un girone all’italiana che ha coinvolto tutti in questa seconda tappa del Campionato Italiano di Touch Rugby IRB – LITR 2013.
Grazie alla pausa del Sei Nazioni di categoria anche le Red Panthers hanno partecipato alla giornata incontrando per la prima volta le future sfidanti dei The Fox Montebelluna.
Anche il terzo tempo porta pesantemente la firma delle due squadre femminili del torneo con tantissimi piatti portati dalle giocatrici e dai giocatori condivisi fra tutti i partecipanti.
flyer-anna-durante-the-fox-montebelluna-lega-italiana-touch-rugby-2013
“Un’altra bella giornata di sport si e’ disputata oggi” commenta Massimo Camerin, presidente LITR “la cosa che mi ha colpito di piu’ nell’evento di oggi e’ stata l’incredibile atmosfera sportiva che si e’ respirata fin dalla prima partita, siamo qui per divertirci e si vede”.
Anche quest’anno viene assegnato un punteggio bonus alle squadre in base all’eta’ media ed alla percentuale di donne/uomini in campo.
Neanderthal – maschile over: 1pt;
Red Panthers – femminile open 1,5 pt;
Quei de Viorba – maschile over: 1pt;
Prostatouch – mista over: 1,5pt;
Flyer – maschile over: 1pt;
the Fox Montebelluna – mista open: 1pt;
Ecco i risultati della giornata:
Neanderthal – Quei de Viorba 2 a 1
Flyer – the Fox Montebelluna 3 a 1
Red Panthers – Prostatouch 2 a 2
Neanderthal – the Fox Montebelluna 5 a 0
Quei de Viorba – Red Panthers 0 a 4
Flyer – Prostatouch 1 a 1
Quei de Viorba – Flyer 2 a 0
Neanderthal – Red Panthers 3 a 1
the Fox Montebelluna – Prostatouch 0 a 3
Neanderthal – Flyer 6 a 0
Quei de Viorba – the Fox Montebelluna 3 a 0
Neanderthal – Prostatouch 1 a 0
Flyer – Red Panthers 1 a 3
Quei de Viorba – Prostatouch 1 a 2
the Fox Montebelluna – Red Panthers 1 a 3
CLASSIFICA DI TAPPA:
Neanderthal 20pt – punti nazionali: +10
Red Panthers 16pt – +8
Prostatouch 14pt – +6
Quei de Viorba 8pt – +4
Flyer 6 pt – +3
the Fox Montebelluna 0pt – +2
CLASSIFICA GENERALE CAMPIONATO ITALIANO DI TOUCH RUGBY IRB LITR 2013
Neanderthal Rugby Club 20
Prostatouch 14
Bersaglieri Sanniti 10
Old Perugia 9
Red Panthers 8
The Untouchables 8
Flyers 7
Old Trotters Touch 6
The Fox Montebelluna 4
Quei de Viorba 4
Touch Rugby Roma 4
Bintars 3
Dal sito Touchrugby.it
Tappa di Villorba, tributo ad Efrem e debutto del Pittoni
Il Rugby Villorba ed i Neanderthal hanno organizzato un girone all’italiana che ha coinvolto tutti in questa seconda tappa del Campionato Italiano di Touch Rugby IRB – LITR 2013.
Il tempo ha deciso di favorire i giocatori intervenuti a Villorba per la tappa di campionato dedicata ad Efrem Filippetto, giocatore del Villorba Rugby cui ieri e’ stata dedicata una squadra oltre che un commosso pensiero da parte di tutti i partecipanti che lo conoscevano.
Hanno partecipato a questa tappa anche i ragazzi del progetto Touch Rugby Pittoni, dell’IPSIA Pittoni di Conegliano guidati per l’occasione dalla loro insegnante Erica Rossi e dall’allenatrice Paola Carmignola.
Questi ragazzi hanno partecipato ad un progetto scolastico per la diffusione del Rugby e dei suoi valori attraverso la pratica del Touch Rugby IRB promosso da Lega Italiana Touch Rugby.
Al loro debutto gli studenti hanno anche vinto la loro prima partita dimostrando buona preparazione fisica e capacita’ di gruppo.
Hanno partecipato alla giornata anche le squadre di Quei de Viorba, Neanderthal, Flyer e le ragazze del The Fox Montebelluna che hanno dato il massimo sia in campo che fuori in una serena giornata di sport e ritrovo sociale.
Durante il terzo tempo si e’ svolta la consegna della maglia numero 13 di Efrem al padre del giocatore.
Presente anche la piccola Greta, figlia di Efrem, che ha ricevuto un bell'uovo di pasqua consegnato dal presidente del Rugby Villorba con un lungo applauso da parte di tutti i partecipanti.
Ecco i risultati della giornata:
Girone 1
Neanderthal Rugby Club – Efrem 3 a 1
Neanderthal Rugby Club – I.Pittoni 4 a 1
Efrem – I.Pittoni 5 a 2
classifica:
Neanderthal Rugby Club 9
Efrem 6
I.Pittoni 0
Girone 2
Quei de Viorba – Flyer 4 a 1
Quei de Viorba – The Fox Montebelluna 4 a 0
Flyer – The Fox Montebelluna 3 a 1
classifica:
Quei de Viorba 8
Flyer 4
The Fox Montebelluna 0
FINALI
I.Pittoni – The Fox Montebelluna 3 a 2
Efrem – Flyer 4 a 3
Quei de Viorba – Neanderthal Rugby Club 0 a 3
CLASSIFICA FINALE DI TAPPA
Neanderthal Rugby Club (punti classifica nazionale 10)
Quei de Viorba (8)
Efrem (6)
Flyer (4)
I.Pittoni (3)
The Fox Montebelluna (2)
CLASSIFICA GENERALE CAMPIONATO ITALIANO DI TOUCH RUGBY IRB LITR 2013
Neanderthal Rugby Club 40 (+10)
Bersaglieri Sanniti 18
Prostatouch 14
Old Perugia 13
Quei de Viorba 12 (+8) +6 pos.
Flyers 11 (+4) +3 pos.
Touch Rugby Roma 10
Red Panthers 8
The Untouchables 8
Old Trotters Touch 6
The Fox Montebelluna 6 (+2) =
Efrem 6 (+6) new entry
Bintars 3
Gispi Touch Rugby Prato 3
I.Pittoni 3 (+3) new entry
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Consueto appuntamente di Maggio col Torneo a Villorba.
Per questa edizione abbiamo in campo, oltre alla nostra formazione, gli Old Ruggers di Treviso, i "cugini" di Mirano dell'Armata Brancaleon, i Senatori Virgiliani di Mantova, i Cangrandi di Verona e i Modena Rugby Vet's.
Nonostante il lungo periodo piovoso che ci sta accompagnando, la giornata si presenta discreta, forse qualcuno non ha voluto infierire risparmiando alle giunture dei giocatori, già provate per ovvi motivi, una ulteriore dose di acqua ed umidità.
Le squadre si affrontano con la solita giusta dose di agonismo senza dimenticare lo scopo della manifestazione.
Qui i risultati:
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Campo A – (rugby) |
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Campo B – (calcio) |
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15.00 |
Old Ruggers - Modena |
1-4 |
Mirano – Villorba |
0-6 |
15.35 |
Mantova - Modena |
2-3 |
Cangrandi - Villorba |
0-5 |
16.05 |
Mantova - Cangrandi |
2-0 |
Mirano – Old Ruggers |
1-2 |
16.35 |
Modena - Villorba |
0-1 |
Mantova - Old Ruggers |
1-2 |
17.05 |
Mirano - Cangrandi |
1-2 |
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Terzo tempo canonico con tutti i partecipanti assieme al Club per festeggiare l'evento.
Tournee di fine stagione che riprende dopo un anno di pausa.
Partenza Venerdì mattina per raggiungere le Terme di Lasko, luogo ideale per rimettere in sesto i fisici provati da molte traversie.
Alle terme si assiste ad una totale e generalizzata regressione all'età prescolare di tutti i componenti della tournee.
Lo scivolo delle piscine interne viene monopolizzato da alcuni di noi che riprovano l'ebrezza della discesa ad alta velocità, non per tutti però, visto che per alcuni è stato difficile arrivare a fine corsa, sembra per un problema di grip dovuto alla scelta del costume errata.
Passaggio successivo nelle saune e nei bagni turchi che hanno messo a dura prova le resistenze agli sbalzi di temperatura.
Serata con cena a Lubiana e successiva vista alla città.
Al momento nessuno dei componenti del gruppo ha ricordi certi dei fatti accaduti nella tarda serata e nella nottata.
Sabato, giorno dell'incontro, non privo di problemi: già di prima mattina con gente che usciva dall'albergo, dopo avere letto l'ora sul cellulare tenendolo al contrario, tornando indietro lamentandosi per il fatto di non aver trovato nessun bar aperto o per aver svegliato tutti i componenti del gruppo alla ricerca delle chiavi dei furgoni oppure per aver usato il fischietto da arbitro nel tentativo di zittire i russatori folli.
Comunque, dopo una visita al mercato cittadino, ed in attesa degli ultimi dispersi, ci avviamo verso la destinazione.
E' in atto l'omologazione presso l'associazione del Guinnes dei Primati per essere riusciti ad impiegare più di un ora e mezza per arrivare (non a piedi, ovviamente, ma con moderni e comodi furgoni e auto) dall'albergo al campo, lontano circa 4 chilometri.
La partita ci vede opposti alla formazione locale che si rivela molto ostica ed arcigna.
La partita si fa sempre più intensa col passare dei minuti con gli avversari, (aiutati da un arbitro che probabilmente ci ha reso possibile un altro record, quallo dei calci di punizione contro assegnati ad una stessa squadra in una partita di Old) che gstiscono molti palloni e ci impediscono di sviluppare, con palle in nostro possesso, il gioco al largo che di solito preferiamo.
Nonostante questo però, (e appena i fumi alcolici cominciano a svanire), riusciamo a segnare una meta alla fine del primo tempo.
Il secondo tempo riprende con una maggior attenzione da parte nostra che ci consente di segnare altre due mete.
Dopo più di un'ora di gara, il fischio che pone fine alle ostitlità ci vede avanti delle tre mete segnate e con la nostra meta inviolata.
Dopo la soltia doccia via al terzo tempo ottimamente organizzato dalla squadra che ci ha ospitato.
Sabato sera tutti in pub ad assistere alla finale del campionato francese.
Della tarda serata non è concesso proferire.
La Domenica ci vede coinvolti in un esempio di cooperativa quando ci apprestiamo a pranzare in un ristorante in centro città con tavoli sulla via.
Notando l'imbarazzo dell'unico cameriere presente nel vedere un folto numero di persone sedersi contemporaneamente ci offriamo subito per aiutare nel lavoro di spinatura birre e servizio ai tavoli.
Servizio che si è rivelato anche difficile da espletare essendo la logistica del ristorante un po' complessa.
CI trovavamo infatti a dover entrare nel ristorante per le birre, nella rosticceria di fronte per i piatti e nel negozio di alimentari a fianco per pane, acqua e vino. Nonostante tutto però siamo riusciti a portare a termine l'impresa.
In seguito visita al castello con esibizione delle qualità fotografiche di molti di noi verso le attrazioni turistiche, non necessariamente artistiche, e in serata rientro verso la base, non prima di una sosta per una cena molto apprezzata da tutti poco prima del rientro tra i patrii confini.
Prima uscita stagionale per gli Old di Villorba.
Anche per quest anno si tratta di un torneo di rugby Touch.
Ottima giornata, siamo finiti in un "girone di ferro".
Prima gara con i cugini di Treviso, combattuta, finita in vantaggio per 3 a 2 per i trevigiani. Nelle altre due gare la differenza anagrafica si è fatta sentire :-) e abbiamo dovuto soccombere alla maggiore freschezza atletica.
Poco male, l'importante era esserci e divertirsi, questa volta dando anche un piccolo aiuto a chi lavora per il prossimo tutti i giorni.
Complimenti a tutti gli organizzatori dell'evento!
Alla prossima!!
Bella serata, tempo perfetto, campo di gioco di qualità.
Il torneo vede, oltre a noi, i veterani del Lido e i padroni di casa, l’Old Ruggers.
Si decide per due incontri della durata di 40 minuti (due tempi da 20) per uno.
La prima partita ci vede contrapposti al Lido.
C’è poco del rugby Old, sia come intensità che come ritmo.
Troviamo una squadra molto bene organizzata soprattutto vicino al pacchetto di mischia, sia per quanto riguarda l’attacco sia per la difesa.
La gara, come detto, è intensa, nessuno si risparmia e fatichiamo molto per avere ragione degli avversari segnando due mete, entrambe alla fine dei tempi di gioco.
Poi, dopo il match tra gli Old Ruggers ed il Lido, tocca a noi contro i padroni di casa.
Anche in questo caso la partita non ha molto a che vedere con ritmi ed intensità soliti degli incontri tra Old, pur con i limiti dati dall’età anagrafica nessuno si risparmia, la storica contrapposizione tra i due team riaffiora.
Ed è grazie ad una difesa molto attenta e ad una buona capacità di recupero e trasformazione di palle recuperate che riusciamo a segnare tre mete, subendone solo una.
Alla fine il terzo tempo, come di consuetudine magistralmente organizzato dalla Tarvisium e dai suoi sostenitori, ai quali va il nostro ringraziamento per l’impeccabile riuscita della manifestazione.
In un clima tutto sommato ancora piacevole, nonostante sia Ottobre inoltrato, affrontiamo gli Urogalli, squadra Old di Udine.
Dopo un’attesa dovuta a problemi logistici da parte eggli ospiti, iniziamo la gara, con modalità proprie del rugby degli anni passati.
Nel senso che, così come una volta la partita iniziava con quindici persone e non esisteva panchina, anche noi, per diverse defezioni dovute ai più svariati motivi, dalla dissenteria alla mancanza di mezzi di locomozione, alla sopraggiunta necessità di mille incombenze familiari, siamo in quindici quindi non ci saranno sostituzioni.
La gara inizia con una occupazione della nostra metà campo degli avversari, che per un po’ non ci fanno vedere la palla.
Dopo averne preso le misure però riusciamo a ribaltare l’andamento della partita e alla fine usciamo dal terreno di gioco (ottimo peraltro) avendo realizzato sette mete senza subirne alcuna.
Terzo tempo al Club, come sempre si usa, con prolungamento fino a notte inoltrata da parte di una delegazione di Quei de Viorba che non volevano far mancare il proprio appoggio in onore di una quarantenne festeggiata al Club.
Minitorneo per cercare di eliminare gli eccessi delle festività.
Serata fredda, ovviamente, ma terreno in buone condizioni
Riusciamo a comporre due squadre.
Iniziamo proprio con uno scontro diretto che finisce in parità.
Successivamente una squadra affronta i giovani di Montebelluna, mentre l'altra gioca con gli Old, sempre di Montebelluna.
Riusciamo a portare a casa entrambe le partite. Successivamente, doccia e terzo tempo in località adatta alla bisogna.
I consueti ringraziamenti vanno a tutto il team di Segusino per l'organizzazione, con menzione particolare ovvia ad Aieie.
Triangolare con le squadre old di Pagnacco e di Pordenone.
Uscita dopo una prolungata inattività dovuta anche all'Inverno inclemente, per cercare di eliminare ruggine e scorie portate da pioggie continue ed umidità
Giochiamo la seconda e la terza partita, dopo aver visto il derby regionale tra Pagnacco e Pordenone.
Due gare condotte in relativa tranquillità, con un buon numero di mete segnate in entrambe senza subirne alcuna
Da segnalare la positiva riuscita del nuovo saluto della squadra inaugurato proprio in questo Triangolare.
All'unanimità è stato deciso di mantenere tale saluto anche per le prossime partite.
Grandissima prestazione anche nel terzo tempo e un ringraziamento sentito agli organizzatori per la calorosa accoglienza e per la riuscita del tutto.
Nota a margine: finalmente abbiamo ritrovato l'ispiratore del brindisi ufficiale della squadra: "Cecilioooooooooott!!!
Innanzitutto grazie di cuore a Davide per il servizio fotografico.
Torneo disputato con gli Old del Mirano, l'Armata Brancaleon, con i Variegati e con i Cangrandi di Verona.
Il torneo questa volta si svolge presso gli impianti sportivi di Catena.
La giornata è calda ma permette di giocare senza affanni.
Prima gara contro i Variegati.
Dopo il solito periodo di sbandamento iniziale, ormai una tradizione per la nostra squadra, in cui subiamo una meta, riusciamo a riprendere in mano le redini del gioco e a segnare 5 volte.
Successivamente arriviamo al consueto e ormai irrinunciabile derby coi cugini dell’Armata.
Partita combattuta e intensa come al solito che con fatica siamo riusciti a finire in vantaggio (3-1).
Terza gara con i Cangrandi in cui è affiorata un po’ la stanchezza, e che è finita anzitempo su richiesta degli ospiti sul 2-1.
A fine torneo abbiamo avuto modo reintegrare i liquidi nello stand a bordo campo e di seguire uno spezzone di gara della squadra Under 18 del Villorba, composta peraltro di buonissimi elementi.
Successivamente ci siamo spostati al Club per terminare degnamente il terzo tempo.
Doverosi i ringraziamenti a tutto lo staff del Club per l’ottima riuscita dell’evento.
Qui si parla del torneo, su "On Rugby"
Questa volta è toccato ad Anzio ospitare il team per la consueta uscita annuale.
Viaggio con pulmini comodi e spaziosi, prima sosta presso un “bellissimo” outlet dove alcuni hanno fatto compere e successiva pausa presso un bucolico laghetto per mettere qualcosa sotto i denti.
Trasferimento presso il centro anziani “Il tiglio” del vicino paese per il caffè e per prendere confidenza con la routine futura.
Avvicinamento tranquillo tranne per la parte finale in cui il malfunzionamento del navigatore satellitare rendeva ardua e problematica l’individuazione della destinazione finale.
L’ultima deviazione risultava ancora una volta errata poiché il responso del lancio della moneta ci indirizzava dalla parte opposta a quella dove effettivamente si trovava il villaggio.
Nonostante tutto la destinazione è stata raggiunta.
Presa di possesso degli alloggi: dopo un primo momento di smarrimento dato dalle dimensioni dei letti, l‘intoppo veniva brillantemente risolto aumentando la disponibilità di unità abitative.
Successivamente ci apprestiamo a raggiungere il centro di Anzio per poi arrivare al ristorante dove ci attendono per la cena.
Il raggiungimento del punto dell’appuntamento si rivela molto più ostico del previsto.
La popolazione di Anzio assiste incredula ad un viavai continuo di furgoni che attraversano le strade della città più volte e in più direzioni, incrociandosi tra loro e spesso tornando sui propri passi.
Alla fine però raggiungiamo il ristorante, non senza qualche altro intoppo (craniate sul soffitto dei furgoni a causa delle condizioni del manto stradale).
Tutti gli sforzi comunque vengono premiati dall’elevato livello della location e del menù, ricco, vario ed abbondante.
Serata conclusa presso un “bellissimo” locale in cui si cantava dal vivo.
Sabato inizia con colazione e successivo avvicinamento al Torneo.
In mattinata però c’è una visita guidata al museo della storia antica e dello sbarco di Anzio.
Arriviamo infine al campo di gioco: si tratta di un campo in cui l’erba non la fa da padrona, ci andiamo a cambiare consapevoli che a fine torneo un po’ di epidermide rimarrà attaccata a quel terreno.
La prima partita ci vede segnare tre mete, subendone solo una.
Nella seconda gara cominciano a sentirsi le conseguenze del fatto che siamo assolutamente senza sostituzioni: la gara si sblocca sul finire, quando rimaniamo in quattordici, con una meta segnata dai Mantovani partendo da una
posizione irregolare non rilevata dall’arbitro.
Non ci sono altre segnature e la gara termina con quel risultato.
Terza partita subito dopo con i padroni di casa: tra i nostri avversari appare “Aladino”, una specie di iperattivo e onnipresente giocatore che, non avendo ben chiari i fondamenti del rugby tra veterani, si esibisce in azioni e
prodezze varie, riuscendo a segnare due mete.
Noi non riusciamo a capitalizzare il nostro gioco ed il risultato rimane invariato fino alla fine.
A fine torneo classico terzo tempo, impeccabilmente organizzato, in cui spicca per qualità e quantità la presentazione della frittura mista di pesce.
Un grande e doveroso ringraziamento va agli organizzatori del torneo e a tutte le squadre partecipanti per l’accoglienza e la riuscita della giornata.
Continuazione della serata a Nettuno e successivamente a Latina (appunto per le prossime occasioni: controllare preventivamente gli orari di chiusura dei locali).
Domenica dedicata al recupero.
Alcuni di noi scelgono di muoversi per visitare alcune spiagge e paesi vicini (Sperlonga tra tutti, meritevole di menzione) mentre altri preferiscono rimanere nel villaggio dedicandosi a relax e passeggiate in spiaggia.
Dopo un “frugale” pranzo presso il ristorante del villaggio, riposo e ritrovo nel pomeriggio per un po’ di touch rugby defatigante in spiaggia.
La sera decidiamo di cenare nei paraggi.
Nel primo locale dove proviamo ad entrare i gestori decidono che la fatica per unire i tavoli per far accomodare 19 persone non valeva il guadagno così leviamo il disturbo e proviamo col successivo.
Qui troviamo disponibilità, cordialità, qualità e convenienza, esperienza molto positiva in tutto e per tutto.
Lunedì infine il ritorno a casa.
Torneo touch in notturna a Segusino.
Serata non troppo calda, quanto basta per far avvicinare tutti allo stand delle bevande per ritemprarsi tra una partita e l'altra, e a fine torneo.
Prime due gare finite entrambe in parità (1 meta per parte la prima, senza segnature la seconda).
Approdiamo alle semifinali e anche questa gara finisce con una meta segnata per parte.
Ultima partita, finale per il terzo e quarto posto che riusciamo a portare a casa segnando una meta senza subirne.
Chiusura come da tradizione allo stand del torneo per il terzo tempo.
Consueto ringraziamento per l'accoglienza a tutti gli organizzatori e in particolare ad Ajeje, mito delle colline pedemontane.
Torneo touch in ricordo di Simone.
ci troviamo a disputare quattro partite, ne vinciamo due, una ci trova di fronte ai finalisti del torneo e ci tocca soccombere, l'ultima viene pareggiata dai nostri avversari sul finire della gara impedendoci di approdare alle fasi finali ma dandoci allo stesso tempo molta più disponibilità di tempo per aggirarci per gli stand nel consueto momento di "reidratazione".
Grazie a tutti per l'ottima giornata.
Prima uscita stagionale per gli Old di Villorba.
Torneo di rugby Touch in occasione della Sagra paesana.
Buona occasione per riemettere in moto muscoli dimenticati.
Complimenti a tutti gli organizzatori dell'evento!
Alla prossima!!
Si riprendono le vecchie tradizioni ed andiamo a fare visita agli amici Senatori di Mantova per il consueto annuale Torneo.
Al ritrovo per la partenza cominciamo a comprendere che ci sarà da faticare parecchio, il numero dei partecipanti la trasferta è esiguo e non permette cambi.
Arriviamo a destinazione, l'uinca consolazione è che non ci saranno problemi nel fare la formazione, visto che in totale siamo in quattordici.
Anche il tempo non è molto clemente, alcune nuvole preannunciano pioggia, ma questo fatto non ci preoccupa poichè abbiamo ampia scorta di maglie, praticamente due a testa. L'illusione però dura giusto il tempo di accorgerci che le maglie in esubero erano rimaste al caldo a casa.
Nessun problema, ci avviamo per iniziare la prima delle tre partite in programma.
Il ritmo è alto, ma la squadra avversaria non si rende conto di essere in superiorità numerica, il nostro pressing è asfissiante e portiamo a casa la gara segnando tre mete senza subirne alcuna.
Il tempo di prendere fiato e subito ci aspetta la seconda partita.
Qui a inizio gara il capitano viene toccato duro, deve abbandonare il campo e continuiamo in tredici.
Anche in questo caso però rimanendo concentrati riusciamo a segnare due mete, subendone solo una allo scadere della gara.
Terzo incontro dopo un'ora di pausa ristoratrice: abbiamo un rinforzo che ci permette di giocare a ranghi completi (nel frattempo il capitano rientra a pieno regime) e addirittura una persona in più che fa si che ci sia un po' di ricambio.
Segnamo quattro mete, senza subirne alcuna e concludiamo positivamente anche la terza partita.
In definitiva, torneo divertente, partite giocate alla giusta maniera, in velocità e con efficacia, massima concentrazione e la dimostrazione che nei momenti topici il carattere permette prestazioni eccellenti.
Un plauso particolare al Turco, partito con l'intenzione di giocare qualche minuto ma che, vista la situazione, si è prontamente messo a disposizione giocando praticamente tutto il torneo.
Per finire, terzo tempo di rito, con la solita generosa disponibilità ed efficace organizzazione degli amici Senatori.
Alla prossima!
Partecipazione al Torneo Touch di Natale di Paese. Foto
Ci si trova presso gli Impianti Sportivi di Catena per l'inizio della gara preventivato per le 15.30.
Ma si sa che quando si tratta di partite tra Veterani e in particolar modo tra queste due squadre, gli orari sono parecchio elastici.
Le troupe inviate da Sky per la ripresa dell'evento se ne fanno una ragione e aspettano pazienti.
Piccolo intoppo per il mancato arrivo dell'arbitro subito risolto con l'onere assunto dal sig. Cannellum di Mirano.
Come accade ormai troppo spesso siamo a ranghi ridotti, giusto il numero per scendere in campo con la squadra al completo.
D'altronde una volta le partite si giocavano senza sostituzioni.
Si decide per due tempi da 20 minuti con opzione per il terzo da decidere al momento.
La gara si svolge nella mainera consueta, con molto possesso da parte del Mirano e difesa aggressiva da parte nostra.
Questo ci porta a segnare, nei due tempi, 4 mete, subendone due.
Alla fine del secondo tempo c'è una lunga permanenza del Mirano in prossimità della nostra linea di meta e molti tentativi di segnare sfruttando il maggiore peso degli vanti miranesi ma i tentativi non vanno a buon fine.
Alla fine del secondo tempo, complici anche alcune conseguenze della stanchezza, si opta per la fine della gara e la ripresa della "battaglia" nel terzo tempo al Club.
Il consueto ringraziamento va a Diva, per la solita disponibilità ed efficace organizzazione del terzo tempo.
Menzione particolare all'arbitro: riuscire a portare a termine l'impresa con due squadre simili non è da tutti :D
Trasferta positiva a Cusago ospitati dagli Old Blacks per il loro Torneo del Pappagallo.
Consueto ritrovo al Club e viaggio tranquillo, tranne per l’avvistamento di una avventrice di un Autogrill con un particolare anatomico disposto in maniera strana (….storta) da parte di alcuni componenti di un mezzo.
Piero Angela è già stato informato e ha assicurato che dedicherà una puntata del “Mondo di Quark” alla questione.
Arriva l’ora del torneo.
La nostra prima partita ci vede contrapposti alla squadra dei B.R.O.C. di Gallarate.
Riusciamo a giocare molti palloni in velocità e nonostante la buona prestazione dei nostri avversari in difesa segniamo 3 mete subendone solo una.
Nel secondo incontro sfidiamo la squadra francese “Les Bis'Motte”.
La qualità, il mestiere e l’esperienza dei francesi ci fanno penare.
Nella prima fase della partita, nonostante un buon possesso, non riusciamo a concretizzare.
Col passare del tempo però veniamo a capo della situazione e anche in questa gara riusciamo a segnare tre mete subendone solo una alla fine dell’incontro.
Terza ed ultima partita contro i padroni di casa, gli Old Blacks.
La stanchezza si fa sentire e la gara rimane a lungo a mete inviolate, nonostante i molti tentativi da entrambe le parti.
Alla fine però riusciamo a segnare trasformando un pallone recuperato e permettendo a “Capete” di involarsi fino alla meta con la sua nota, elegante e proverbiale andatura.
Capete sarà anche nominato “man of the match” per quanto riguarda la nostra squadra.
Dopo la solita doccia, terzo tempo magistralmente organizzato dagli Old Blacks, consegna dei trofei e festeggiamenti vari.
Un peggioramento del tempo ci obbliga a spostarci all’interno del bar dove la festa comunque va avanti ugualmente.
Al momento del ritorno qualche problema nel recupero di alcuni giocatori che inizialmente sembravano intenzionati ad utilizzare il pullman dei francesi per rincasare, ma hanno poi desistito e sono rientrati fino alla base assieme al resto della squadra.
Da segnalare il positivo rientro, dopo un periodo di assenza dai campi, del “Teron” e l’esordio del Bulldog che, tra le altre cose, ci ha dato una dimostrazione di una tipologia di placcaggio detta “salto del gatto”, novità assoluta nell’evoluzione delle tecniche rugbistiche.
Ancora grazie agli amici Old Blacks per averci fatto passare una splendida giornata.
Qualche foto dalla pagina FB degli amici francesi Bis-Motte, qui.
Altre foto qui
Consueto appuntamento di Maggio per il torneo organizzato dalla nostra compagine.
Nonostante le pessime previsioni dei giorni precedenti il maltempo ancora una volta ci ha risparmiato, la giornata è buona e gli impianti sportivi di Catena consentono di giocare in un terreno erboso di ottima qualità.
In campo si ritrovano, oltre a noi, le formazioni dei Cangrandi di Verona, gli Old Blacks di Milano, in una specie di gara di ritorno dopo che ci siamo incontrati a casa loro poche settimane fa, e l'Armata Brancaleon di Mirano.
Per essere più precisi i cugini, a causa di un cortocircuito comunicativo tra le loro fila, si sono ritrovati con una ridottissima rappresentanza, che ne pregiudicava la partecipazione.
Problema comunque prontamente risolto grazie alla nostra "potentissima macchina organizzativa" e alla grande disponibilita di alcuni giocatori di varie formazioni (Putei Veci, Treviso, Mummie...) che ringraziamo di cuore e che hanno praticamente reso possibile l'allestimento di una specie di formazione "Old Barbarians Veneti".
(E chissà che non sia il prologo di una nuova modalità di incontri tra regioni).
Venendo al Torneo, si inizia con la partita che ci vede affrontare i Cangrandi.
Consueto approccio con ritmi abbastanza elevati (ovviamente rapportati alla tipologia degli atleti ) e che dopo un iniziale periodo di difficoltà nel trovare varchi tra le fila della squadra veronese ci consente di andare in meta per tre volte riuscendo a non subire alcuna segnatura.
Seconda partita contro l'Armata Barbarians.
Gara intensa, con contiuni capovolgimenti di fronte, possesso equamente distribuito tra le compagini e difese molto attente da entrambe la parti.
Si vedono giocate di buon livello, la volontà di prevalere è grande per tutti e due i team, la partita comunque termina con mete inviolate, uno zero a zero che è il risultato di una bella gara condotta senza risparmio da tutti.
Ultima partita contro gli old Blacks.
Inizio arrembante da parte nostra ma condotto con meno lucidità rispetto alle partite precedenti, il caldo e la stanchezza cominciano a farsi sentire.
Dopo numerosi tentativi riusciamo a portare il pallone oltre la linea di meta per tre volte, anche questa volta senza subire segnature.
Piccolo incidente di un nostro giocatore che deve uscire per un taglio che poi verrà sistemato sul posto grazie alla collaborazione di un medico milanese, al qual vanno tutti i nostri ringraziamenti.
Nessuna conseguenza per il giocatore se non la rottura del contratto che aveva in essere con la rivista "Grand Hotel" e per la quale era in procinto di iniziare una serie di fotoromanzi.
I redattori della rivista hanno ritenuto che il profilo del nostro amico non fosse più fotogienico a causa della cicatrice.
In coda l'ultima gara tra i Barbarians e i Cangrandi terminata per tre mete a due in favore della selezione.
Chiusura torneo, docce e terzo tempo.
Terzo tempo organizzato in maniera egregia dalla Polisportiva di Catena e allietato dalla presenza di un noto tastierista villorbese che ha suonato per noi durante tutta la serata.
Un grande ringraziamento agli arbitri che hanno reso possibile la manifestazione, a tutti i volontari della Polisportiva per l'impeccabile organizzazine del terzo tempo e a tutti i partecipanti che ci auguriamo abbiano passato una giornata di divertimento. Alla fine è questo il motivo principale di questi eventi.
Alla prossima!!
E' arrivato il momento, anche per questa stagione, di partire per la consueta tournee annuale.
Destinazione Berlino.
Arrivo in aeroporto senza grossi problemi (già il fatto che ci siamo tutti è un buon risultato :-) imbarco e partenza.
Purtroppo abbiamo poco tempo per guardarci in giro una volta giunti a destinazione: la partita si dovrà disputare il giorno stesso, giusto il tempo per depositare i bagali e risalire in pulmann per arrivare a destinazione.
Bel centro sportivo, immerso nel verde, con molti campi a disposizione.
Ci cambiamo e cominciamo il riscaldamento.
L
a partita si preannucia subito in salita: i nosti ospiti sengnano dopo pochi minuti.
Anche il prosieguo rimane negli stessi binari.
Le interpretazioni delle regole del rugby Old putroppo sono molto diverse tra noi e i berlinesi e ne nasce una partita strana, che di Old aveva ben poco.
In ogni caso, un po' per la loro maggiore prestanza fisica, un po' per la nostra mancanza di "carburante" (affrontare una partita a digiuno non è il massimo) e per tutto il resto, la gara termina con 5 mete segnate dai giocatori del Berlino e solo una da parte nostra.
Di seguito, dopo una doccia ristoratrice una prima pausa per dissetarci al centro sportivo, veniamo accompagnati al loro club, in un pub in centro dove proseguono i festeggiamenti.
I due giorni successivi sono dedicati alla visita delle bellezze di Berlino e i chilomentri macinati sono molti.
Menzione particolare al"King's Club" e alla sua gestrice che è stata fonte, l'ultima sera, di una esilarantissima esperienza che conferma la proverbiale precisione teutonica in ogni ambito :-) .
Serata fresca che promette anche qualche goccia di pioggia.
Iniziamo a giocare con la nostra solita flemma e la prima partita finisce in pareggio. (1-1).
La seconda gara contro i ragazzi delle giovanili del Montebelluna ci vede costretti a correre appresso a delle piccole furie ma con un po' di esperienza riusciamo a venire a capo della maggiore freschezza dei nostri avversari segnando 4 mete subendone solo una.
Arriviamo così alla semifinale che però ha un epilogo imprevisto.
Andiamo in vantaggio con una meta di ottima fattura a seguito di una azione corale quando, dopo pochi minuti, in seguito ad una banale incomprensione tra due giocatori, peraltro subito risolta da parte nosta con il cambio dello stesso per dargli la possibilità di rilassarsi, inspiegabilmente i nostri avvesari con gesto plateale quanto inusuale in un campo dove si usa la palla ovale, decidono di ritirare la squadra dalla competizione.
Poco male, si passa alla finale.
Solo una piccola raccomandazione agli autori del gesto: un piccolo ripasso di quelle che sono le regole, scritte e non scritte, del mondo della palla ovale, di sicuro male non farebbe ed eviterebbe certi atteggiamenti.
Finale contro la squadra di Montebelluna: il tempo regolamentare termina a mete inviolate e si va ai supplementari con la regola della "golden meta".
Dopo qualche minuto di ulteriori capovolgimenti di fronte i nostri avversari trovano un varco e segnano, ponendo fine alla partita.
Doccia di rito e terzo tempo seguente come da tradizione.
Un grazie agli organizzatori del torneo e a tutte le squadre per la piacevole serata trascorsa.
Tre gli incontri disputati.
La prima partita è con i Bersaglieri di Rovigo.
Gara chiusa con poche occasioni da entrambe le parti che termina in pareggio, a mete inviolate
Il secondo incontro lo disputiamo con la formazione dei "Barboglians.
Ottima squadra che pratica un rugby nel pieno spirito Old e comunque di qualità.
Dopo qualche minuto di sbandamento in cui prendiamo una meta, riusciamo a prendere le misure e la gara termina con questo risultato.
Terzo incontro con i padroni di casa.
Affiora la stanchezza e la mancanza di un numero adeguato di ricambi: nonostante questo riusciamo a passare per primi segfando una meta di intercetto.
Poi però la maggiore freschezza dei Cangrandi ha la meglio e riescono a segnare tre mete.
Al termine solita doccia ed inizio del terzo tempo splendidamente organizzato dai Cangrandi.
Non manca, prima di lasciare il loro Club, un'ultima spaghettata molto apprezzata dai presenti.
Grazie ai Cangrandi, e a tutti quelli che hanno partecipato.
Dopo le fatiche di Sabato scorso andiamo a fare visita agli amici Senatori Virgiliani in quello che ormai è quasi un appuntamento fisso.
Come purtroppo accade ormai di frequente siamo a ranghi ridotti e dobbiamo prevedere la mancanza dicambi per le partite.
Si parte giocando contro il Cus Roma.
L'inizio è una lotta a centro campo con il Cus che gestisce molti palloni ma senza creare grossi problemi grazie alla difesa aggressiva che adottiamo. Dopo aver preso le misure riusciamo a segnare due mete su palloni di recupero senza subirne alcuna.
Nella seconda gara affrontiamo il Colorno.
Questa volta riusciamo a giocare piu' palloni e abbiamo la possibità di andare a segno per tre volte, anche stavolta mantenendo inviolata la nostra area di meta.
Terzo e ultimo imcontro con iPetrarchi.
Primi cinque minuti di studio, poi abbiamo modo di giocare molti palloni con continuita' e senza commettere troppi errori.
Il tutto si traduce con cinque segnature da parte mostra e nessuna degli avversari.
Terzo tempo ospiti dei Canottieri di Mantova in una splendida struttura e come sempre perfettamente organizzata dai padroni di casa.
Grazie di cuore a tutti, e alla prossima!!
Partenza dalla base a ranghi ridottissimi, 3 partite perse tutte per una meta a zero.
Ottima l'accoglienza ed il terzo tempo, grazie agli amici di Milano e alle altre squadre partecipanti.
Grazie soprattutto a tutti i giocatori di altre squadre che si sono resi disponibili a giocare con noi rendendoci possibile la presentazione in campo per lo svolgimento delle partite in 15.
Caldo.
Dopo giorni e giorni caratterizzati da un clima decisamente autunnale nonostante sia Maggio inoltrato, il giorno del torneo arriva il caldo.
Prima gara contro i Cangrandi di Verona, il primo tempo ci vede giocare discretamente bene e concretizziamo con due segnature.
Nel secondo tempo l’iniziativa è totalmente in mano ai Cangrandi che però non riescono a concretizzare.
Seconda partita contro i Granchiavanti di Falconara.
Approccio troppo rilassato ed il primo tempo è totalmente a favore dei nostri avversari che riescono a segnare una meta. Poi nel secondo tempo c’è il risveglio che si concretizza con tre segnature da parte nostra.
Terza gara contro i Crociati di Trento: inizio abbastanza equilibrato con occasioni da entrambe le parti, poi riusciamo a far girare il pallone in maniera più efficace, finisce con quattro nostre marcature contro una dei Crociati.
Peculiarità interessante di questo torneo è stata la disponibilità all'interscambio di giocatori tra squadre diverse: per le più svariate ragioni quasi tutte le squadre erano a ranghi ridotti ma il problema è stato brillantemente superato con contuinui e rapidi prestiti di giocatori, nel più sano spirito che contraddistingue queste tipologie di tornei.
Da apprezzare, durente le partite, una notevole performance del "Teron" che nelle foto possiamo vedere con maglia azzurra con il nuovo soprannome: "Grizzly". :D
Notevole anche la prestazione di Stanga autore di alcuni pregevoli assist.
Il tempo di una doccia rigeneratrice, una dose di liquidi sotto forma di birre per reidratarci tutti e si va alla cena finale del classico terzo tempo.
Organizzazione e preparazione come al solito impeccabile da parte degli amici della Polisportiva ai quali va il nostro più grande ringraziamento.
Come di consueto ormai il ponte del 2 Giugno è sinonimo di Tournee annuale per Quei de Viorba.
Questa volta il raggio di azione è ridotto, andiamo a visitare Ravenna per il 4° Torneo d’estate Old Rugby a Punta Marina.
La scelta non è del tutto casuale: Ravenna nella sua storia è stata capitale tre volte: dell'Impero romano d'Occidente, del Regno degli Ostrogoti e dell'Esarcato bizantino.
Per le vestigia di questo luminoso passato, il complesso dei primi monumenti cristiani di Ravenna è inserito nella lista dei siti italiani patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, come sito seriale "Monumenti paleocristiani di Ravenna".
Quindi quale migliore destinazione per dei “paleorugbysti”?
Partenza di buona mattina per potere approfittare di una visita guidata proprio dei monumenti che gli amici di Ravenna hanno organizzato.
Arriviamo all’appuntamento e il tour inizia, in compagnai della squadra americana che parteciperà al torneo.
Riusciamo però a vedere poco: visitato il Battistero degli Ariani e la basilica di San Vitale, (peraltro stupendi) si assiste ad una diserzione di massa che ricorda molto quelle delle gite scolastiche.
Una piccola sosta in Via Santi Muratori dove il nostro si fa immortalare sotto l’insegna a imperitura memoria e in breve ci si ritrova seduti in un bar a provare le birre locali.
Terminata la degustazione andiamo verso il Villaggio che ci ospiterà e subito dopo aver preso possesso degli alloggi non poteva mancare una pausa per un veloce spuntino: raramente si sono viste derrate alimentari sparire tanto velocemente, solo folti stormi di locuste riescono a fare altrettanto.
Pausa per riposino in spiaggia, rientro e partenza per la serata in un Bagno in cui ci sarà un buffet di benvenuto.
La mattina dopo, colazione libera: durante la colazione abbiamo modo di ammirare un documentario girato da “Enio Angela” intitolato “Vita e movimenti del capparossoeo da spiaggia” girato all’alba.
Altra pausa in spiaggia e dopo un pasto leggero a base di spaghetti alle vongole (vongole che, dato il conto, sembra siano stata allevate nutrite, lavate e coccolate una ad una dal gestore del ristorante in persona) si parte per raggiungere la sede del torneo.
I campi, due, sono in buone condizioni, il tempo ci ha dato una mano mantenendo il sole dietro ad una coltre spessa di nuvole e il quotidiano rovescio di pioggia è arrivato mentre non stavamo giocando.
Prima partita, dopo le presentazioni di rito, contro gli Old del Fano.
Partita che si svolge permettendoci di esprimere un buon gioco, riusciamo a segnare tre volte senza subire alcuna meta.
Il tempo di rifiatare e si gioca contro gli Old Babbions di Settimo Milanese.
Anche in questa gara riusciamo a giocare in velocità, facendo girare molto la palla e segnando per quattro volte senza vedere violata la nostra area di meta.
In verità qualche difficoltà ci è stata creata dagli avanti dei Babbions, anzi da UN avanti.
Saranno da rivedere nei prossimi allenamenti le dinamiche della maul con possesso palla dell’avversario ed il conseguente sfruttamento della regola del turn over (chi c’era sa..) :D :D :D .
Ci tocca aspettare un bel po’ prima delle altre due partite e le giunture si pietrificano.
Ad ogni modo il terzo match è con la squadra francese “Les Blues de Gex”.
Come spesso accade quando si incontrano squadre d’oltralpe fin dal primo minuto notiamo che lo spirito del rugby Old da parte loro è molto evaporato e lascia il posto ad una condotta e ad uno stile di gioco parecchio aggressivi, tanto per usare un eufemismo.
Prendiamo atto e visto che anche l’arbitro non aveva troppo ben chiaro come comportarsi, ci adattiamo.
Ne esce una partita molto spigolosa nella quale ribattiamo colpo su colpo ai tentativi e alle provocazioni degli avversari.
Saremmo anche riusciti a segnare una meta su un pressing difensivo che ci aveva consentito di recuperare un pallone a metà campo facendo involare in meta un nostro giocatore in totale solitudine.
Ma i francesi avevano l’asso nella manica: un ragazzino di neanche vent’anni che è riuscito a recuperare e ad impedire la meta.
Anche in questo caso è poco chiara la motivazione dell’utilizzo di quel giocatore ma inutile stare a discuterne troppo, i discorsi sarebbero troppo lunghi e noiosi.
Comunque la partita termina a mete inviolate, anzi, viene sospesa dall’arbitro a pochi minuti dalla fine a causa delle ennesime intemperanza di un loro giocatore, detto il “lama”.
Il lama merita una nota a parte: nonostante sia stato fatto allontanare dal terreno di gioco per essere in evidente stato confusionale (do ut des, dicevano i latini), pensava bene di rientrare per continuare la partita.
A questo punto è sorta la curiosità di capire se aveva spiccioli in tasca ed in una situazione si è trovato nella condizione di vedere il mondo da diversa prospettiva.
Sembra non abbia gradito molto ma l’unica conseguenza è stata una ulteriore dose di applicazione di fard alla quale non si è potuto opporre.
Subito dopo l’arbitro decide di far terminare le ostilità.
Grande soddisfazione comunque l’avere avuto un applauso generale da parte delle altre squadre e dal Fano in particolare, per l’ottima prestazione mostrata contro i francesi.
Ultima partita subito dopo con il Modena.
Questa è stata l’esatto opposto della precedente.
Partita dura, tra squadre che hanno fatto vedere, nonostante l’età, del buon rugby e soprattutto rugby nel più sano spirito di questi tornei.
Riusciamo a resistere fino a pochi muniti dalla fine, ma la maggior freschezza, qualità e disponibilità di ricambi dei nostri avversari ci fa subire un paio di mete.
Partita comunque che risulta essere la più soddisfacente del torneo sia per noi che per i nostri avversari.
Torniamo alla base per una doccia e subito dopo si parte per il consueto terzo tempo.
Il giorno dopo, colazione e preparazione dei bagagli per lasciare il villaggio, destinazione altro Bagno dove ci dedichiamo al relax in spiaggia (pur essendo il Sole assente).
Alcuni fanno dei test con delle nuove biciclette, la maggior parte approfitta per recuperare le forze.
Arriviamo così allora di pranzo, e successivamente risaliamo sui mezzi per il rientro alla base.
Grazie di cuore a tutti: agli organizzatori del torneo, ai Bagni che ci hanno ospitato, e soprattutto a quelli che hanno preso parte al torneo.
Alla prossima!!
(Ho sempre impostato la mia vita in modo da morire con trecentomila rimorsi e nemmeno un rimpianto. - Fabrizio De André)